Coronavirus, a passeggio con capra e cavallo al guinzaglio

Denunciato a Giugliano un uomo per inottemperanza alle prescrizioni del Dpcm dello scorso 9 marzo

Il cavallo e la capra protagonisti (loro malgrado) della vicenda

Nonostante la pandemia di coronavirus mieta vittime in Italia e nel mondo tutti i giorni, evidenziando una situazione ben più drammatica di quanti possano supporre, in molti mal digeriscono la quarantena e si inventano scuse di ogni tipo pur di uscire di casa. Dalla signora che girava con il medesimo sacchetto della spesa (semivuoto) per tutto il giorno, all’anziano ciclista trovato a pedalare a decine di chilometri da casa perché – a suo dire – andare in bici “fa bene alla salute”. Eppure, il caso di Giugliano in Campania – comune della città metropolitana di Napoli – siamo sicuri che li batta tutti.

Animali al guinzaglio

Gli agenti del commissariato di Giugliano-Villaricca, durante il consueto servizio di controllo del territorio, si sono trovati davanti una scena che avrebbe dell’assurdo se non fosse collegata alla quarantena da coronavirus. Gli agenti hanno visto e fermato un 49enne residente nel comune napoletano mentre era a spasso con una capretta e un cavallo, tenuti entrambi al guinzaglio. Quando è stato fermato dagli agenti, ha detto di dover portare gli animali a passeggio: le bestiole avevano bisogno di prendere aria…. La scusa non ha ovviamente retto, e il furbetto è stato denunciato per inottemperanza alle prescrizioni del Dpcm dello scorso 9 marzo, quello che obbliga a restare in casa se non per motivi specifici, tra i quali – purtroppo per lui – non figura il portare a spasso le capre!