Un bicchiere di troppo per Rooney: arrestato per guida in stato di ebbrezza

Nemmeno il tempo di celebrarlo per lo straordinario traguardo delle 200 reti in Premier League che Wayne Rooney torna a far parlare di sé. E stavolta non c’entra niente il terreno di gioco: a parlare non sono state le azioni nate dai suoi piedi ma una cattiva condotta al volante che è costata molto cara all’asso dell’Everton. L’attaccante, infatti, secondo quanto rivelato da numerosi quotidiani britannici, è stato fermato dalla Polizia stradale mentre rincasava dopo una serata trascorsa in un pub di Alderley Edge, nel Cheshire, finendo in manette per guida in stato di ebbrezza. Una serata troppo “alticcia” per l’ex punta della nazionale inglese (con la quale ha collezionato 119 presenze e ben 53 reti, che ne fanno il miglior realizzatore di sempre), finito dalle stelle alle stalle in pochissimi giorni.

Il precedente

Con tutto il Regno Unito a celebrare il suo gol numero 200 nella massima divisione inglese rifilato al Manchester City (rete che lo rende il secondo miglior marcatore di sempre della massima serie e uno dei due, assieme ad Alan Shearer, ad aver toccato le doppie centinaia), “Hummer” Rooney sarebbe ricaduto in un vecchio vizio, facendosi beccare dalle Forze dell’ordine con un elevato tasso alcolemico, facendo tornare alla mente un episodio simile, risalente al 2016: Wayne, dopo essersi aggiudicato il derby con la Scozia, si era recato a festeggiare assieme ai suoi compagni ma, al termine della serata, le foto che lo ritraevano visibilmente ubriaco nel locale fecero il giro del Regno Unito (e non solo).

Rooney e il gol

Secondo quanto riferito dalle stesse Forze dell’ordine ai tabloid britannici, l’attaccante è stato rilasciato dietro pagamento di una cauzione ma, stando alle notizie d’oltremanica, dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 18 settembre. Un incidente di percorso che, a questo punto, fa passare in secondo piano gli elogi per i suoi record in Premier League, senza comunque sminuirne la valenza: l’attaccante di Liverpool, infatti, dopo gli esordi con i Toffees ha indossato per 13 stagioni la maglia del Manchester United, disputando complessivamente 559 partite e mettendo a referto 253 reti: numeri che ne fanno il miglior marcatore dei Red Devils in tutte le competizioni.