LADRI GRIDANO “ISIS” E CREANO IL PANICO IN METROPOLITANA

In tempi di terrorismo, c’è anche chi si approfitta della paura della gente per il proprio tornaconto. Due borseggiatori tunisini, dopo un colpo nella metro di Roma, hanno avuto la bella idea di gridare ‘Isis’ per farsi largo tra la gente. Inevitabile il panico generale, tra persone che scappavano fuori dal vagone per poi riversarsi in strada terrorizzati da un possibile attentato kamikaze tra le strette mura della metro. Invece – e, per certi versi, fortunatamente – era tutta una messinscena.

Il fatto è avvenuto venerdì sera sulla linea della metro A, all’altezza della stazione Repubblica. Sono circa le 22.45 quando due borseggiatori, entrambi cittadini tunisini, tentano di derubare una donna del portafogli. Un ragazzo di origini moldave, eroicamente, si precipita in soccorso dell’anziana signora e tenta di bloccare i malviventi. Dopo una piccola colluttazione, messi alle strette, i due nordafricani decidono così di farsi strada tra la gente per guadagnarsi la via di fuga gridando ‘Isis’.

A meno di due giorni dall’attentato di Nizza, l’effetto è ovviamente catastrofico. Nonostante il parapiglia causato, però, i due rapinatori non riescono a farla franca e vengono arrestati dagli agenti del commissariato Viminale poco dopo la tentata fuga e l’inutile, quanto vergognoso, procurato allarme. Il ragazzo moldavo, con il suo gesto di nobiltà, è l’unica cosa positiva di questa misera vicenda.