Gentiloni e Zingaretti ad Accumoli, il premier: “L’impegno del governo continua”

“Siamo qui ad Accumoli, insieme al sindaco e al presidente della Regione Lazio, per verificare l’avanzamento dei lavori. Si sta lavorando molto qui. Come sempre, più in fretta possibile”. Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, recatosi assieme a Nicola Zingaretti nella cittadina laziale della provincia di Rieti, fra le più colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Il premier italiano ha presieduto un vertice assieme al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e al sindaco Stefano Petrucci, durante il quale sono stati valutati gli interventi di ricostruzione in fase di compimento e quelli finora compiuti nella città rasa al suolo dal terremoto e, ovviamente, nelle frazioni limitrofe: “L’impegno del governo continua – ha detto il premier – lo dobbiamo agli abitanti di Accumoli. Dobbiamo innanzitutto finire le Sae, e questo è un impegno che ci vede in prima linea”.

Petrucci: “Snellire procedure”

Il presidente del Consiglio, assieme al capo della Protezione civile e al commissario Vasco Errani, ha effettuato una visita per il paese, in particolare nel cantiere delle casette appartenente al progetto Sae. Al termine del giro, il primo cittadino di Accumoli, Petrucci, ha tirato le somme dell’incontro avvenuto con Gentiloni e Zingaretti: “Abbiamo affrontato i problemi ancora con la speranza che una spinta dall’alto possa accelerare i tempi – ha spiegato il sindaco -. Abbiamo bisogno di accelerare soprattutto l’iter burocratico. Abbiamo segnalato al presidente de Consiglio il persistere di ritardi nei cantieri, la necessità di uno snellimento ulteriore delle procedure per lo sgombero delle macerie”.

Lavori in corso

Il sindaco Petrucci ha spiegato, inoltre, che “tra le priorità vi è anche l’allestimento di aree camper per accogliere i turisti, per far rinascere i nostri territori e per il rilancio dell’economia. Il premier mi ha ribadito e rassicurato che il governo farà tutto il possibile per mantenere gli impegni”. Il lavoro, dunque, prosegue con la speranza che, in tempi brevi, possa essere garantita una soluzione abitativa e di rivalutazione economica e sociale non solo ai cittadini di Accumoli ma anche ai residenti delle frazioni vicine rimaste allo stesso modo, ormai da quasi un anno a questa parte, in condizioni di estrema difficoltà.

 

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