RIMPASTO NEL GOVERNO CILENO. MICHELLE BACHELET CHIEDE LE DIMISSIONI DEI MINISTRI

Crisi

Un’insolita decisione senza precedenti nella storia politica del Cile è stata annunciata nella serata di ieri dalla presidente Michelle Bachelet. “Poche ore fa ho di dimettersi a tutti i miei ministri. Mi prenderò 72 ore di tempo per decidere chi resta i chi se ne andrà”. Così, in una maniera alquanto insolita, la presidente cilena annunciò il cambio dell’esecutivo del suo governo durante un’intervista in diretta televisiva a Canal13, uno dei canali principali della televisione cilena.

Con questo annuncio la Bachelet cerca di riprendere in mano la situazione dopo la scoperta degli scandali di corruzione – Pentagate e Nueragte – che causarono le dimissioni del suo figlio maggiore dalla Direzione Socioculturale della Presidenza e la lasciò con il peggiore indice di popolarità.

Nell’ultimo sondaggio pubblicato dalla Adimark, l’indice di popolarità della Bachelet è sceso  intorno al 30%, mentre è salita al 64% la sua impopolarità che già viene considerato un record storico negativo, mai registrato prima e paragonabile solo al peggior momento del mandato di Sebastian Piñera, cioè durante le mobilitazioni studentesche.

“E’ tempo di fare cambiamenti nel mio governo –  ha aggiunto la Bachelet, eletta 14 mesi fa per la seconda volta alla presidenza del Cile  – Non voglio fare cose che risultino sbagliate”. L’annuncio a sorpresa di cambiare l’esecutivo del governo per “iniziare un nuovo ciclo”, arriva ad una settimana esatta dall’annuncio dell’inizio del processo per cambiare la Costituzione ereditata dalla dittatura di Augusto Pinochet. Anche se l’intenzione di modificare e aggiornare la Carta fondamentale faceva parte del programma di governo della Bachelet, il suo annuncio fu improvviso e interpretato come un modo di voler prendere il controllo dell’agenda politica.