ARTE IN 3D: IL MAO È IL PRIMO MUSEO ITALIANO SU GOOGLE ART PROJECT

Il Mao – Il Museo d’arte orientale di Torino – è il primo museo italiano ad aver aderito al progetto pilota di Google Art Project, che consiste nella scansione di importanti opere d’arte –quali statue, vasellame, maschere, bronzi etc – per riportarle in video in tre dimensioni. Dal Mao l’equipe di Google ha selezionato venti opere tra quelle conservate nelle sale espositive del museo piemontese che rappresenteranno l’Italia sulla piattaforma digitale di Mountain View pensata per la promozione e la tutela delle cultura online. Le opere sono già disponibili in rete e per la prima volta si potranno ammirare online in 3D con un livello di dettaglio e di angolazione in alta definizione.

Le venti opere selezionate, spaziano dalla collezione cinese con vasellame in terracotta bianca della cultura Dawenkou risalente al 2900-2400 a.C. e statuine della dinastia degli Han datate III secolo d.C., ai bronzi provenienti della regione himalayana del XVII-XVII secolo d.C. Tra pochi giorni si potranno apprezzare anche opere d’arte islamica di stili e materiali diversi. Per consentire la visione tridimensionale ad alta risoluzione, gli ingegneri del Google Cultural Institute hanno realizzato un’apposita apparecchiatura scanner ad anello, simile al macchinario della Tac, in grado di elaborare oggetti delle dimensioni massime di 40cm.

Il progetto 3D con le opere del Museo d’arte Orientale sarà presentato a Chicago alla conferenza “Museum and the Web”, la più importante conferenza annuale dedicata ai musei e alle nuove tecnologie, dedicata ai professionisti del settore e che presenta dal 1997 le ricerche più avanzate e i musei più all’avanguardia. Inoltre, la Fondazione Torino Musei continuerà la collaborazione con il Google Cultural Institute grazie al lancio di tre app culturali dedicate rispettivamente al Mao, a Palazzo Madama e al Gam, la Galleria civica d’arte moderna e contemporanea del capoluogo. La realizzazione della scansione in 3D rappresenta un passo decisivo verso la fruizione dell’arte con un metodo innovativo che apre al futuro.