Dopo 44 anni va a una scienziata il Wolf Prize per la fisica

Il premio è stato assegnato a Anne L'Huillier dell'Università di Lund, che condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz, per il lavoro sulla fisica degli attosecondi

L’ultima ed unica volta che il premio Wolf per la fisica è stato assegnato a una donna era il 1978, quando lo vinse la scienziata cinese Wu Jianxiong. Quarantaquattro anni dopo ottiene il prestigioso riconoscimento Anne L’Huillier dell’Università di Lund in Svezia, che lo condivide con Paul Corkum e Ferenc Krausz, “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi” fa sapere l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui L’Huillier è Socio Straniero. Lo scorso anno era stato insignito del premio anche il Nobel per fisica italiano Giorgio Parisi.

Chi è

Membro della Royal Swedish Academy of Sciences e membro straniero della National Academy of Sciences (Usa) e dell’Austrian Academy of Sciences, la scienziata guida un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, in cui brevissimi impulsi laser della durata di alcune decine di trilionesimi di secondo sono usati per studiare in tempo reale il movimento di elettroni in atomi, molecole o solidi allo scopo di comprendere a livello fondamentale i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche. Un altro suo campo di ricerca è rappresentato dallo studio del comportamento dinamico della materia una volta eccitata da questi impulsi di luce ad attosecondi.