Giornata della Vita Nascente? Iniziamo a costruirla dal basso

Dai Comuni la spinta per istituire in Italia la Giornata della Vita Nascente

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Foto di Jill Sauve su Unsplash

Oggi 23 marzo si svolgerà a Modena la seconda edizione del “Festival per la Giornata della Vita Nascente”, un evento organizzato dall’omonima Rete come occasione di festa e dialogo che mira alla promozione della vita e al sostegno della genitorialità. L’evento avrà luogo dalle 16 alle 18,30, presso l’aula magna della Città dei Ragazzi, in via Tamburini 106, e può essere anche seguito on line dal sito giornatavitanascente.org.

Rappresentanti del mondo artistico, dello spettacolo, del mondo accademico, testimoni, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, si ritroveranno insieme per dire che la genitorialità è preziosa e quindi che è bene valorizzare socialmente chi fa questa scelta; che la natalità va rilanciata, perché le nascite in Italia devono aumentare e c’è ancora una disattenzione culturale per questo tema; e per far conoscere la vita nascente e le meraviglie che contiene.

Lo scrittore ed editore Arnoldo Mosca Mondadori ci introdurrà con stile divulgativo a conoscere le tante meraviglie che accadono nel grembo materno, a seguire il cammino di un “cucciolo d’uomo” nel suo viaggio verso la nascita. Un bambino che è una vera “opera d’arte”, come dice il titolo di questa edizione del Festival. E per conoscere meglio questa opera d’arte serve un’artista, come la cantante Mirael, che ci faccia conoscere da vicino con le sue canzoni questo mondo nascosto. Matteo e Fabiana Manicardi ci aiuteranno a cogliere la preziosità di questa vita raccontandoci la loro esperienza di accoglienza del loro piccolo Miky.

Altri interventi tratteranno di come la società può cambiare per esprimere con segni concreti il valore dell’accoglienza delle nuove vite. Matteo Rizzolli, docente alla Lumsa e padre di 6 figli, ci illustrerà alcune possibili azioni che le istituzioni possono mettere in atto per stimolare i cittadini a considerare maggiormente il valore di ogni nuovo nato.

Alcuni imprenditori racconteranno come hanno promosso la natalità nelle loro aziende. Perché la riflessione che sta al centro di questo festival è proprio questa: una società che accoglie con generosità nuove vite è una società che sta meglio, più felice, più aperta al futuro e alla speranza.

Quindi i rappresentanti delle istituzioni, ma anche gli imprenditori, gli insegnanti, gli opinon maker… non dovrebbero essere indifferenti, ma impegnarsi per promuovere la natalità in tanti modi.

Perché le nascite possano aumentare non bastano gli aiuti economici alle famiglie. Questa è una dimensione importante, ma non è l’unica. Infatti il calo delle nascite è dovuto ad una molteplicità di fattori che si sommano, di tipo sociale, culturale, economico, valoriale… e quindi anche per cambiare rotta occorre agire su più leve, non ne basta una.

Serve quindi anche un clima culturale aperto alla vita, che veda ogni nuova nascita come una risorsa ed un benefico per tutta la società e non come un fatto privato come avviene spesso oggi. Tra le azioni da mettere in atto per un cambiamento una, imprescindibile, è l’istituzione di una giornata dedicata alla vita nascente. Un momento in cui tutta la società, a partire dai suoi rappresentanti, si ferma a riflettere e a domandarsi cosa può fare per promuovere l’apertura all’accoglienza.

Da qui nasce la richiesta che la Rete per la Giornata della Vita Nascente , costituita da circa 45 associazioni, rivolge al Parlamento italiano, di istituire il 25 marzo la Giornata Nazionale della Vita Nascente. Una giornata nazionale è una delle prime azioni che un’istituzione promuove quando vuole “schierarsi”, che sia per dare attenzione alle risorse della natura, per contrastare i tanti potentati criminali, per fare memoria delle vittime di violenze subite… quindi con una giornata simile lo Stato italiano direbbe che non vuole più rimanere neutrale, ma che vuole dare attenzione e sostegno a chi sceglie di aprirsi alla vita. E quindi lanciare un messaggio potente ad ogni persona e ad ogni coppia.

Questa richiesta la Rete l’ha avanzata già dal 2019, ed oggi ci sono 4 proposte di legge di istituzione della Giornata presentate al Parlamento. Ciononostante, queste proposte sono ferme e non sono ancora state calendarizzate.

Quindi in questa occasione la Rete rinnova l’appello ai Parlamentari perché non pongano indugio e portino in discussione nelle Commissioni parlamentari competenti la richiesta di istituzione della giornata. I danni causati dalle poche nascite al mondo dell’istruzione, della sanità, del welfare, economico, lavorativo… sono sotto gli occhi di tutti, pertanto un’istituzione che abbia a cuore il bene del paese ed il rilancio dell’Italia deve realizzare questa semplice azione, che è contemporaneamente a costo zero e di grande efficacia.

Per questo oggi non si può più rimanere semplicemente ad aspettare l’inerzia parlamentare. Occorre  iniziare a promuovere la giornata dal basso, dal territorio.

Da qui nasce l’ultima proposta della Rete: chiedere alle Istituzioni locali (Comuni, Province, Aree metropolitane, Regioni) di istituire la Giornata a livello locale, per iniziare a ‘metterla in pratica’. Non solo quindi un atto formale (sancito tipicamente da una Delibera di giunta), ma un atto che si traduce nel concreto nel dare vita attorno al 25 marzo ad un’iniziativa concreta, per dare gambe, visibilità a questa Giornata. Un’iniziativa in cui promuovere i valori che stanno alla base della richiesta della GVN.

Potrebbe essere un incontro pubblico, un consiglio comunale aperto sul tema, una festa di piazza,  un giorno in cui si dà un riconoscimento a tutti i bimbi nati nell’anno precedente (o a persone, testimonial, imprese, che hanno fatto qualcosa di significativo),

E la proposta, pur lanciata da poche settimane, ha riscosso già interesse ed adesioni: proprio in Emilia-Romagna Castel del Rio, in provincia di Bologna, è oggi il primo Comune italiano ad avere istituito la giornata. Ed altri Comuni si sono incamminati per la stessa strada.

Un segnale nuovo arriva da L’Aquila: il capoluogo dell’Abruzzo si appresta ad istituire la Giornata e, nell’attesa, ha sviluppato un primo segnale ‘visibile’ di attenzione verso la vita nascente in questo 25 marzo: un loro monumento, la fontana luminosa, verrà colorato di bianco in quella data.

l’adesione ed il sostegno di questi Comuni indicano che la Giornata territoriale può essere istituita a livello locale. Per questo sarebbe bello che tanti sollecitassero i rispettivi primi cittadini perché questa Giornata possa presto essere istituita e si possa assistere ad un fiorire di belle ed originali iniziative.

Andrea Mazzi – Coordinatore Rete per la Giornata della Vita Nascente