Orrore a Friburgo: bimbo venduto ai pedofili dalla mamma

E' una storia agghiacciante quella che arriva da Friburgo, in Germania, dove una madre è stata condannata a 12 anni e 6 mesi di carcere per aver venduto suo figlio di 9 anni ad alcuni pedofili conosciuti sul dark web.

Aguzzini

La donna, Berrin Taha (48 anni) è stata riconosciuta colpevole insieme al patrigno del bimbo, Christian Lais, condannato anche lui a 12 anni di reclusione. Entrambi sono cittadini tedeschi, residenti a Staufen, nella Germania sud-occidentale. Secondo la corte i due avrebbero ripetutamente violentato il minore, filmando gli abusi. La coppia è stata anche accusata di far parte di una rete di pedofili, formata da altre persone condannate in processi distinti.  

Recidivo

Lais era già stato condannato per abusi su minori, il che solleva interrogativi sul motivo per il quale gli sia stato consentito di vivere in una casa insieme ad un bambino, visto che gli era stato vietato il contatto diretto con i minori. La coppia dovrà anche pagare 42.500 euro di risarcimento al piccolo e a un'altra vittima, una bambina

La rete

I fatti risalgono al periodo compreso tra maggio 2015 e agosto 2017. Per il caso sono state arrestate altre 7 persone, quattro tedeschi, uno svizzero e uno spagnolo, condannate in procedimenti separati. Javier Gonzalez Diaz, 33 anni, è stato condannato a 10 anni e pagare un risarcimento di 18.000 euro. Secondo quanto stabilito dai giudici, l'uomo avrebbe pagato 10.000 euro alla coppia e sarebbe stato a Friburgo almeno quattro volte per commettere i suoi abusi, durante i quali il bambino è stato “umiliato, insultato, legato, mascherato e maltrattato”.