Dieta post festività: cosa mettere al centro della tavola

L'intervista di Interris.it alla dottoressa Tiziana Stallone sull'importanza di tornare dopo le festività a un regime alimentare equilibrato

panettone - stallone
A sinistra la dottoressa Tiziana Stallone. Foto di JetalProduções da Pixabay

Le feste di Natale rappresentano un periodo dell’anno in cui le nostre tavole si riempiono di cibi a base di zuccheri. La dieta di ognuno di noi viene alterata e spesso risulta molto difficile tornare a una normalità alimentare. Si tratta però di una decisione importante per il benessere e la salute del nostro organismo.

L’intervista

Interris.it ne ha parlato con la dottoressa Tiziana Stallone, biologa nutrizionista e , presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (Enpab).

Dottoressa, quali sono i cibi di cui abusiamo durante le festività?

“Tutti gli alimenti ultra processati che in questo periodo di feste è normale trovare nei cesti natalizi o che noi stessi mettiamo nei carrelli della spesa. Mi riferisco per esempio al pandoro, al panettone e al torrone che sono caratterizzati da un alto livello di zuccheri e alle farine raffinate che talvolta, dovendo garantire la durata per tutto il periodo del Natale, presentano coloranti e conservanti”.

Che cosa ci fa male di questi alimenti?

“Lo zucchero semplice che in questo periodo dell’anno aumenta drasticamente. Inoltre, il nostro grande problema è che spesso per tutte le festività e, a volte anche oltre, continuano a consumare questi alimenti per esempio per la colazione o come spuntini. Questa situazione poi peggiora se passiamo da una vita dinamica ad una più sedentaria in cui manca l’attività fisica”.

Gli zuccheri possono creare una dipendenza?

“Purtroppo sì perché vengono indotte delle alterazioni metaboliche che conducono a una duplice dipendenza, fisica e psichica. La prima è legata sopratutto all’incremento dell’insulino resistenza che comporta una mancanza di sazietà e provoca una continua sensazione di fame. La seconda invece, deriva dal fatto che questi carboidrati hanno un effetto sul sistema reward, che si trova nel cervello e che produce la dopamina, neurotrasmettitore che crea un senso di benessere he a sua volte induce a una dipendenza”.

Come si torna a regime?

“Serve una decisone netta e radicale che significa rimettere al centro della nostra tavola del cibo fresco, semplice e vegetale. Uno degli alimenti da prediligere è senza dubbio la verdura, cotta e cruda, la frutta che anche se contiene zuccheri è accompagnata da una grande quantità di fibre, le carni magre, il pesce, le uova e i formaggi freschi. Per quanto riguarda invece i carboidrati, sono da prediligere quelli integrali in quanto sono a più basso indice glicemico. Inoltre, è fondamentale idratarsi abbondantemente e mantenere un’alimentazione ordinata in cui non si mangia fuori pasto”.

Quanto è importante mantenersi in movimento ?

“È fondamentale in quanto il lavoro muscolare aiuta ad abbattere l’insilino resistenza.  Il movimento si suddivise in vita attiva che comprende tutte le attività motorie che svolgiamo nell’arco della giornata, come i passi che si compiamo per raggiungere un luogo, e in attività fisica programmata che significa per esempio andare in palestra o ballare”.