Questa comune abitudine potrebbe fare danni al vostro cuore: ecco cosa non dovete mai fare

Saltare la colazione non è solo un’abitudine inutile, ma anche poco salutare. Il motivo ce lo spiegano gli esperti di nutrizione.

E’ bene non sottovalutare l’importanza di un corretto e regolare apporto energetico al nostro corpo nell’arco della giornata, a iniziare dal primo pasto dopo la notte: la colazione. Tra le frasi ricorrenti di medici e nutrizionisti spicca, non a caso, che “la colazione è il pasto più importante della giornata” ed è fondamentale non saltarla mai, anche quando si segue una dieta.

Una buona abitudine

La motivazione alla base di tale indicazione è facilmente intuibile: calibrare in modo errato l’apporto calorico giornaliero influisce negativamente sulla salute. Quando il metabolismo subisce alterazioni, infatti, può causare un eccessivo aumento di peso; ma i possibili problemi non finiscono qui: possono intervenire anche disturbi digestivi quali reflusso e dispepsia.

Quando poi a saltare è la colazione, i rischi legati al suo annullamento sono molteplici. La cattiva abitudine a saltare il primo pasto della giornata dopo molte ore (quelle notturne) di digiuno forzato (perché stiamo dormendo, ovviamente) è un’abitudine purtroppo comunissima, specialmente nei periodi delle festività, da Natale a Capodanno, segnati da grandi mangiate. I primi giorni di gennaio coincidono spesse volte con le diete fai-da-te che spesso, non curanti dei consigli dei medici e dei nutrizionisti, si limitano a togliere cibo all’organismo con digiuni più o meno prolungati.

Ebbene, che i digiuni siano inutili è ormai noto da anni: i pochi chili persi (quasi tutti liquidi) si riacquistano in men che non si dica una volta tornati “a regime”. Ma adesso è anche chiaro quanto il digiuno o il “salta pasto” sia effettivamente dannoso all’organismo. Specie se a saltare è proprio la colazione!

Questa pessima abitudine non solo non vi farà dimagrire, ma è provato che rallenta il cervello e potrebbe favorire anche problemi cardiaci. Come riportato anche sui canali Web di Humanitas, infatti, il cervello rallenta se non riceve glucosio per oltre 16 ore.

Appaiono interessanti, a tal proposito, i dati di ricerche riferite a bambini e adolescenti. Fare una buona colazione inciderebbe positivamente sul rendimento scolastico, consentendo maggiore concentrazione e resistenza fisica. Tra gli altri vantaggi, si registrano migliori capacità di memorizzazione, di attenzione e di risoluzione di problemi matematici o comprensione durante la lettura. Anche se siamo di fretta, quindi, meglio mangiare almeno un biscotto – scrive PdB – o bere un caffè al volo, per poi completare successivamente l’apporto calorico.

Saltare la colazione può inoltre favorire problemi cardiaci. Secondo alcuni studi infatti, il rischio di disturbi cardiaci aumenterebbe fino al 27% nei soggetti che persistono in questa cattiva abitudine. Una colazione regolare e nutriente è invece in grado di regolarizzare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di migliorare la pressione.

Un altro consiglio molto comune è quello di consumare il pasto in oggetto entro due ore dal risveglio, ma non oltre le 10 del mattino. Inevitabile, poi, prestare attenzione alle proprietà nutrizionali degli alimenti che portiamo in tavola. Innanzitutto, viene sottolineata l’importanza delle bevande per ripristinare l’acqua eliminata dall’organismo durante la notte. L’ideale sarebbe poi un mix di nutrienti, dai carboidrati alle proteine: assolutamente vietato, naturalmente, il pieno di zucchero industriali delle merendine confezionate. Ultima parola d’ordine: varietà. Cerchiamo il più possibile di non cadere nella monotonia, alternando bevande calde e fredde, cereali, biscotti, mix di semi, uova, yogurt…con tanta fantasia. E’ inutile negarlo: una buona prima colazione fa bene alla salute, ma anche all’umore facendoci iniziare al meglio la giornata!