Santi Emanuele e compagni: oggi la loro memoria

Santi Emanuele e compagni, martiri, Anatolia (odierna Turchia), II sec. Poche e discordanti le notizie su Emanuele, associato nella festa odierna a Quadrato e Teodosio, in un gruppo di altri quaranta martiri. Il vescovo della zona, di nome Quadrato, viene mandato in esilio e diffidato nel continuare a diffondere la fede in Cristo; non desistendo dal battezzare e predicare, è prima arrestato e poi ucciso dai persecutori.

Emanuele e Teodosio, seguiti da circa quaranta cristiani, pur consapevoli del grave rischio, si recano dal governatore per protestare e professare apertamente la loro fede. Prima di essere tutti decapitati, vengono sottoposti ad atroci torture. La loro memoria viene introdotta nel Martirologio Romano dal cardinale Cesare Baronio. In ebraico Emanuele significa “Dio con noi”. Il profeta Isaia chiama Emanuele Il tu Messia.

Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi