Nido domiciliare da incubo: arrestata educatrice

Un nuovo caso di maltrattamento verso bimbi piccoli è stato scoperto dai Carabinieri di Siena. Una sedicente educatrice è stata arrestata con l'accusa di maltrattamenti a familiari e conviventi. La donna, separata e con due figli maggiorenni, che è risultata con precedenti penali specifici per maltrattamenti in famiglia, aveva organizzato nella sua ampia casa un nido domiciliare che era frequentato da sei bambini da 6 mesi a 3 anni i cui genitori pagavano una retta di 600 euro mensili.

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Le indagini, come spesso accade in questi casi, sono partite dalla denuncia di due mamme e di una ex collaboratrice della donna. I militari, anche grazie all'apporto di telecamere e intercettazioni ambientali, hanno consentito di ricostruire “numerosi episodi consistenti in condotte violente, quali strattonamenti, percosse”, anche con piccole lesioni procurate ai bimbi, “alimentazione coattiva attraverso pressioni sullo sterno o occlusione del naso per imporre l'apertura della bocca, urla continue e insulti”.

I carabinieri, coordinati dal pm Silvia Benetti, sono intervenuti due giorni fa dopo che la 52enne aveva messo una bimba sul passeggino in terrazzo. I pianti della piccola e le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei passanti che hanno chiamato le forze dell'ordine, intervenute in tempi rapidi. La donna è stata portata nel carcere di Sollicciano a Firenze e – dopo la convalida – è stata messa ai domiciliari. Durante le perquisizioni, i militari hanno anche rinvenuto e sequestrato una fascia elastica artigianale che la donna sembra usasse per immobilizzare i bimbi. I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siena stanno ora verificando la regolarità amministrativa del 'nido domiciliarè per accertare se la struttura allestita era stata autorizzata dalle autorità competenti.