VISITA A SORPRESA DI RENZI AI MILITARI ITALIANI IN AFGHANISTAN

Piacevole sorpresa per i militari italiani in missione in Afghanistan che stamattina hanno ricevuto la visita del premier Matteo Renzi. “Grazie di ciò che siete, di ciò che fate: il nostro popolo, festeggiando la sua festa insieme a voi, prova a costruire un futuro di valori, ideali, dignità”. E’ il messaggio di gratitudine che il capo del governo ha espresso, alla vigilia della festa della Repubblica, ai nostri soldati. “Sono qui per festeggiare con voi, per dire una parola di gratitudine a chi porta i colori e i valori dell’Italia nel mondo”, ha sottolineato Renzi. Il premier ha espresso molto apprezzamento per “il lavoro di tutte le forze armate italiane: il grande senso di orgoglio degli italiani per quel che fate è ben riposto”, ha aggiunto. Renzi ha reso omaggio ai 54 soldati che hanno perso la vita in Afghanistan: citando una lettera scritta da un militare italiano schieratosi coi partigiani nella Seconda guerra mondiale e poi fucilato dai nazifascisti, il premier ha scandito: “Possa il mio sangue servire”. Il presidente del Consiglio ha parafrasato quelle parole auspicando: “Possa il sangue dei militari italiani servire, possa aiutare gli afgani a conoscere la bellezza della libertà e della pace”.

Renzi ha posto l’accento sul “progresso notevole” fatto dall’Afghanistan, per esempio in termini di voto delle donne, di servizi sanitari, in generale di qualità della vita. Ma “c’e’ bisogno – ha continuato Renzi spiegando che per questo ha accettato le richieste della autorità statunitensi e di quelle afgane – di uno sforzo in più, di qualche mese più qui. La fase finale della missione è la più difficile, per non disperdere il lavoro fatto, il sangue versato. Abbiamo il dovere di concludere una transizione che permetta all’Afghanistan di godere della liberta’ e della pace”. E in ogni caso “la nostra sicurezza non è slegata da ciò che accade qui. Immagino la vostra fatica, il vostro dolore, le difficolta’”, ha detto ancora Renzi rivolgendosi ai militari italiani. “Ma conosco il vostro spirito di sacrificio, il vostro eroismo. Per questo sono felice di fare festa con voi: se l’Italia si farà valere nei prossimi anni come voi vi siete fatti valere qui, avremo un futuro in cui andremo molto più orgogliosi di ciò che possiamo fare”.