Dolphin Day, alla scoperta dei “giullari” del mare

Si celebra oggi la Giornata Mondiale dei Delfini. A Roma, il parco tematico “Zoomarine”, il più grande Parco marino d’italiano, festeggia questo “Dolphin Day” (voluto dall’American Veterinary Medical Association Pet Health Awareness) con una giornata molto speciale tutta dedicata alla conoscenza, al rispetto e alla tutela dei delfini, mammiferi marini tra i più amati dall’uomo. Il parco di Torvaianica ospita 8 esemplari (2 cuccioli di circa 2 anni e 6 adulti), tutti nati in strutture internazionali affiliate e mai catturati in mare.

Mammiferi intelligenti

Fin dalla nascita delle antiche civiltà che si svilupparono nel bacino del mar Mediterraneo, i delfini sono stati accreditati di un’intelligenza superiore a quella attribuita, normalmente, ai pesci e agli altri mammiferi. Così è nata l’idea della loro socievolezza, tanto da porli al centro di culti, miti e rappresentazioni. In effetti è noto che i delfini, come gli altri cetacei, dispongono di un sistema di comunicazione complesso, un vero e proprio linguaggio fondato non solo sulla capacità di produrre ultrasuoni (rilevanti all’interno del “branco”), ma anche su schemi di movimento utilizzati come segni di comunicazione.

Proteggere e amare creature intelligenti

“Proteggere quello che conosciamo è nella nostra mission – spiega il dott. Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine, uno dei massimi esperti al mondo in mammiferi marini, con una lunga carriera internazionale che lo ha visto guidare anche Associazioni internazionali di settore -. Con il Dolphin Day celebriamo in Italia tutti coloro che hanno imparato ad amare e rispettare questi animali, tutti coloro che grazie anche al nostro Parco hanno occasione di vedere da vicino delfini meravigliosi ed intelligenti, tutti coloro che diventano simbolicamente ambasciatori dei nostri animali”.

Un contest “social”

Per l’occasione, Zoomarine dedica il Dolphin Day al suo pubblico e agli amanti dei delfini. E lo fa lanciando un contest sui canali social, invitando a postare foto ed immagini che attestino l’affetto per queste creature definite “i giullari del mare”. Sono già centinaia le immagini arrivate nei giorni scorsi da tutta Italia. Il parco lancia anche “Viaggio Blu”, una nuova “attrazione” dedicata alla scoperta del mondo dei delfini, un vero e proprio spettacolo educativo con la presenza di esperti e biologi marini che illustrano il mondo dei delfini, le caratteristiche comportamentali e biologiche, l’ecosistema di riferimento e tutte le azioni che l’uomo può attivare per rispettare il mare e la natura.

Tante “specie”, un’unica famiglia

Con il termine delfino, comunemente, si indica un gruppo di mammiferi marini appartenenti all’ordine dei cetacei (sottordine degli Odontoceti) e che raggruppa le famiglie Delphinidae (delfini oceanici) e Platanistoidea (delfini di fiume), i cui membri generalmente sono di piccole dimensioni. Il termine delfino, derivato dal greco δελφίς (delphís, che vuol dire utero), viene talvolta utilizzato come riferimento alle specie più conosciute, ovvero il tursiope e il delfino comune. Anche il narvalo e il beluga vengono occasionalmente chiamati delfini. Fino ad oggi sono state scoperte quasi 40 specie di delfino, suddivise in 17 generi. Variano in dimensione da 1,2 m e 40 kg a 9,5 m e 6 tonnellate. La maggior parte delle specie pesa da 50 a 200 kg. Sono predatori che cacciano le loro prede in velocità. Le specie con molti denti si nutrono prevalentemente di pesci, mentre le specie con becchi più corti e minor numero di denti si nutrono di molluschi come seppie, calamari, polpi e moscardini. Ma non disprezzano i crostacei.

Un perfetto nuotatore

Il delfino possiede un corpo affusolato che gli permette di nuotare velocemente, usando la pinna caudale come organo motore. Nella sua testa si trova un organo particolare e voluminoso, utilizzato per l’orientamento e per la ricerca del cibo. In molte specie le mandibole formano un becco distintivo; nel tursiope, ad esempio, la bocca assume una curva con una espressione simile a un sorriso permanente. Il loro cervello possiede una corteccia molto complessa, paragonabile a quello umano, anche se non è ancora chiaro per cosa sia utilizzato. La colorazione di base consiste di gradazioni di grigio con il lato del ventre bianco, spesso combinato con linee e macchie di tonalità differenti. Ma tra tutte le curiosità, la più straordinaria riguarda gli occhi: la pupilla del delfino, infatti, ha forma di un cuore. Le specie più piccole occasionalmente riescono a cavalcare le onde, molti esemplari sono spesso visti affiancare le navi, quasi ad “accompagnarle” nuotando in superficie. I delfini sono anche famosi per le loro evoluzioni acrobatiche fuori dall’acqua; non male per delle creature che arrivano a vivere fino a 35 anni.