Ricciardi:”Gli inglesi mettano a disposizione il test di laboratorio”

Non sono in quarantena, li stanno osservando a Fiumicino e ciò è necessario per impedire che si ripetano i tragici errori commessi in tutto il mondo con l'emergenza Sars”, spiega a Interris.it il professor Walter Ricciardi, rappresentante italiano nel consiglio direttivo dell'Organizzazione mondiale della sanità. L'aereo arrivato a Fiumicino da Wuhan è l'occasione per fare il punto sulle misure messe in atto per impedire la diffusione del coronavirus cinese in Europa. Ricciardi è ordinario di Igiene e Medicina Preventiva all'Università Cattolica del Sacro Cuore  Dirige l''Osservatorio Italiano sulla Salute nelle Regioni, ha presieduto l'Istituto Superiore di Santità e l'associazione delle Società di Sanità Pubblica dell'Ue. 

Professor Ricciardi, come sta funzionando la macchina sanitaria globale della prevenzione del contagio?

“E' indispensabile osservare chi arriva in Italia e in Europa da Wuhan  E' la misura giusta in questo momento. Le autorità cinesi hanno fatto bene a bloccare i transiti che furono il principale mezzo di diffusione della Sars 17 anni fa”.

Qual è il livello d'allerta dell'Organizzazione mondiale della sanità?

“L'Oms attende prima di prendere la misura di allerta globale. Si sta monitorando la situazione adottando gli opportuni provvedimenti precauzionali. Vediamo se avviene un ampliamento del numero di paesi coinvolti e dei casi di contagio. Nel caso ciò avvenga verrà presa in considerazione la mobilitazione di tutte le nazioni toccate dal coronavirus” 

Dove serve l'osservazione dei passeggeri?

“Soprattutto nei paesi europei che hanno voli diretti con Wuhan. Ad essere collegate direttamente con la città cinese che è l'epicentro del contagio sono l'Italia, la Gran Bretagna e la Francia”  

Cosa sta facendo la Cina?

“Bisogna dare atto alle autorità di Pechino di aver appreso la lezione del 2003. I cinesi hanno imparato dai colossali errori commessi con la Sars, quando furono nascosti i casi di contagio. Ciò costrinse ad adottare tardivamente misure indispensabili a impedire che il contagio si spargesse per il mondo. Quando si intervenne, era ormai troppo tardi e ciò provocò centinaia di morti”

Qual è la differenza stavolta?

“Stavolta sono stati disposti immediatamente i controlli negli aeroporti. Il presidente cinese, contrariamente al passato, ha subito dato l'allarme, anche perché ripetere gli errori della Sars avrebbe fatto perdere la faccia a Pachino”.

Cosa sta facendo la comunità scientifica? 

“E' in corso l'indagine scientifica per capire come si è sviluppato il contagio. Da un punto di vista tecnico, è fondamentale aver accertato che il virus si trasmette da uomo a uomo. Ciò dimostra con assoluta certezza che si è verificata una mutazione genetica del virus. Gli approfondimenti scientifici stanno procedendo ma ora l'urgenza è un'altra”.

Quale?

“Gli inglesi hanno messo a punto un test di laboratorio sensibile. A questo punto, quindi, non c'è solo una diagnosi sintomatica che consente di stabilire le cause della febbre. Esiste un test di laboratorio che permette di stabilire con assoluta sicurezza chi è stato contagiato. Chiediamo agli inglesi di mettere a disposizione di tutti questo test”.