DISASTRO DI FUKUSHIMA: INCRIMINATI TRE EX DIRIGENTI DELLA TEPCO PER NEGLIGENZA PROFESSIONALE

Tre ex dirigenti di Tepco, la società che gestiva l’impianto di Fukushima, dovranno rispondere di negligenza professionale con conseguente morte e lesione. Secondo la Tv pubblica Nhk, per gli ex presidenti dell’azienda Tsunehisa Katsumata, Sakae Muto e Ichiro Takekuro si avvicina l’incriminazione dopo l’inchiesta condotta da una commissione investigativa di Tokyo composta da 11 cittadini , per cui dovranno rispondere in tribunale per non aver previsto misure eccezionali di sicurezza in caso di calamità naturali.

La centrale di Fukushima fu danneggiata dal sisma e dal successivo tsunami nel marzo del 2011. La fusione nucleare che ne conseguì, oltre a provocare l’evacuazione di 160 mila persone, contaminò l’ambiente, il suolo, le acque e l’aria dell’intero territorio per decenni.

Furono migliaia i cittadini che presentarono una denuncia contro la società contestando carenze nel meccanismo di sicurezza. Nel 2013 i magistrati decisero di non incriminare oltre 30 dirigenti della Tepco e altri funzionari, accusati dagli abitanti di aver ignorato i rischi di disastri naturali e di non essere intervenuti adeguatamente. Nel 2014 il caso era stato poi riaperto, dopo la decisione della giuria.