Fidanzati trovati morti nel deserto: si suicidano per non morire di sete

Sembra essere stato risolto il mistero che aleggiava intorno alla morte di una coppia di fidanzati ritrovati che erano scomparsi quest'estate nel mezzo di un deserto californiano. I due giovani, trovati senza vita alla fine della scorsa settimana, al momento della tragica scoperta erano abbracciati. I medici legali hanno eseguito un'autopsia sui loro cadaveri e, al momento, l'ipotesi più credibile è quella che i due fidanzatini si siano uccisi per non morire di sete nel deserto. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, una volta finiti acqua e cibo, lui avrebbe sparato a lei e poi rivolto la pistola contro di sé.

La scomparsa

I due ragazzi, erano scomparsi lo scorso 28 luglio mentre erano impegnati in un'escursione all'interno del Joshua Tree National Park. I proprietari del bed and breakfast, non vedendoli rientrare per la notte, hanno lanciato l'allarme. Immediatamente sono scattate le ricerche, con una grande mobilitazione di soccorritori. Le operazioni di ricerca sono durate per più di duemila ore.

L'omicidio suicidio per non morire di sete

Il padre del ragazzo, che ha partecipato alle ricerche sin dall'inizio, ha riferito che i due corpi abbracciati, sono stati trovati sotto un albero con degli indumenti sulle gambe per proteggerle dai raggi solari. Anche se l'ipotesi più accredita sia quella dell'omicidio-suicidio, gli investigatori hanno aperto un'indagine per accertare le reali dinamiche che hanno portato alla tragedia.