TORNA IN LIBRERIA “LUCE ATTESA” DI MARCO DELOGU

Completamente ripensato nel formato, nella qualità della carta e nell’editing, torna sugli scaffali delle librerie “Luce Attesa. Roma o della polarità inversa” di Marco Delogu. Ad arricchire il testo sono 14 nuove fotografie, di cui 3 inedite tratte dalla serie dei soli e 11 tratte dalla serie della luna piena. Il risultato è un volume con una diversa sensazione tattile quando lo si sfoglia, grazie alla grammatura elevata delle pagine e con delle fotografie dai colori più profondi grazie alla qualità della carta che le esalta.

Ad accompagnare le fotografie, il racconto “Penombra” del Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri e “Le caratteristiche di questa incerta e strana estate” di Edoardo Albinati. A commento del lavoro, i testi critici di Eric de Chassey e Bartolomeo Pietromarchi. Nel dettaglio, nella serie delle lune e dei soli neri di Delogu, si può percepire lo sguardo di qualcuno che conosce Roma “dal di dentro”, nella sua natura più intima, nella sua bellezza e inerzia. Una ricerca che parte dalle contraddizioni di una grande città e dalla sua “polarità inversa”. Attraverso la particolare luce di Roma e l’inversione dei suoi valori, Delogu ne racconta la sua dimensione atemporale, al di là dello spazio.

Un’inversione che mostra l’eccesso di luce che ha reso queste fotografie diurne “cieche”, dove ogni cosa è stata inghiottita dal bianco dove sono rimaste solo insegne appese nel vuoto che indicano più che far vedere. Nei paesaggi illuminati solo dalla luce tenue della luna, le fotografie notturne, le cose appaiono al limite della loro presenza fisica, sfiorate dalla luce flebile e incerta del satellite, come sul punto di scomparire. In entrambi i casi, chi guarda le foto ha l’impressione di trovarsi di fronte a vere e proprie “apparizioni”, più che a immagini della realtà.