Scuole paritarie, piano d’intervento immediato per scongiurare la debacle

Suor Anna Monia Alfieri in Commissione Bilancio alla Camera: un miliardo per evitare la chiusura del 30% degli istituti e la migrazione di 300 mila studenti

Un’audizione importante e attesa quella di suor Anna Monia Alfieri, portavoce di Usmi e Cism, oltre che fra le massime autorità in materia di istruzione scolastica paritaria, intervenuta in Commissione Bilancio per fare il punto sull’emergenza delle scuole paritarie, di fatto quasi condannate alla chiusura dallo stop imposto dal Covid-19. Istituti che, in virtù della crisi economica, hanno visto sospendere il pagamento delle rette da parte dei genitori, vessati dall’emergenza, senza che fossero disposti interventi di sostegno per le scuole da parte del governo. Un’istanza portata in Commissione da suor Anna Monia e sostenuta, nelle ultime settimane, dalla mobilitazione della campagna #Noisiamoinvisibili, che ha visto la partecipazione di migliaia di genitori, docenti e studenti.

Discussione in Commissione

L’obiettivo della Commissione Bilancio era di veder illustrati i termini dell’allarme e le soluzioni proposte dagli enti interessati, quest’ultime esposte proprio da suor Alfieri, preso atto che l’intervento necessario a garantire la sopravvivenza di un comparto imprescindibile per l’istruzione in Italia, sia quantificabile in 1 miliardo di euro. In caso contrario, significherebbe la chiusura per il 30% di scuole pubbliche paritarie e la conseguente migrazione di 300 mila allievi nella scuola pubblica statale, con un costo per i cittadini di 2,4 milioni. Non è mancata, a ogni modo, la manifestazione di gratitudine al governo per aver ascoltato il grido di soccorso dell’intero comparto.

Piano di intervento

Una spesa di un miliardo da ripartire con una detrazione integrale delle rette, avendo come tetto massimo il costo medio studente già definito dal Mes; un aumento di 300 milioni di euro del fondo da 80 milioni; uno sconto delle Imposte per le scuole paritarie affinché scontino la retta; un investimento sulla Didattica a distanza (DaD); investiento sul piano di risanamento della scuola paritaria, al pari di quella statale; interventi delle Regioni e dei Comuni; intervento della Cei con 20 mila borse di studio per le famiglie meno abbienti; supporto della stessa scuola paritaria, che fa la sua parte attraverso l’indebitamento.