Terme di Merano, una giornata per costruire un pozzo in Africa

Sabato 26 agosto chi accede alle terme di Merano contribuirà alla costruzioni di pozzi in Africa

© Paesaggio congolese (© Kudra Abdulaziz da Pixabay)

Sabato 26 agosto chi deciderà di rilassarsi alle Terme di Merano contribuirà alla costrizione di pozzi nell’Africa Occidentale

Alle terme per l’Africa

Intorno ad un pozzo di acqua potabile, in Africa, rinasce la vita. Consapevoli di ciò, Alpidio Balbo ed il Gmm “Un pozzo per la vita”, da oltre 50 anni, sono impegnati a assicurare l’accesso ad acqua di buona qualità a villaggi che ne sono privi. Da più di dieci anni, il Gmm condivide questo obiettivo con Terme Merano: grazie ai fondi raccolti in occasione delle giornate “Alle Terme per l’Africa”, dal 2013 ad oggi, migliaia di persone possono disporre di questo bene prezioso.

Acqua potabile

La manifestazione si ripeterà anche quest’anno: sabato 26 agosto, sarà sufficiente regalarsi qualche ora o un’intera giornata di benessere tra le piscine o nel parco di Terme Merano per contribuire a donare l’acqua a chi non ce l’ha. Quel giorno, infatti, dalle ore 9 alle 21, il 50% del prezzo dei biglietti d’ingresso alle Terme sarà impiegato per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Africa Occidentale. Per l’intera giornata, nell’atrio di Terme Merano, saranno disponibili un’esposizione di artigianato africano ed un infopoint sui progetti realizzati dal GMM. “Sono lieto che anche quest’anno riusciremo ad aiutare la popolazione dell’Africa Occidentale. Ringrazio specialmente Alpidio Balbo e tutto il gruppo GMM per la loro voglia di aiutare il prossimo e per l’organizzazione dell’evento. Speriamo che verranno in molti il 26 agosto a passare una giornata alle Terme Merano, aiutando così con un piccolo contributo il benessere delle popolazioni dell’Africa Occidentale”, dice il presidente delle Terme Merano, Stefan Thurin.

Far rinascere le comunità

Nel corso di quest’anno, il Gmm costruirà, con due diversi progetti (per una spesa totale di circa 270.000 euro), undici perforazioni per l’acqua potabile in altrettanti villaggi del Benin. Sono tutti in aree rurali, spesso in zone disagiate, difficilmente raggiungibili e con scarse fonti di approvvigionamento d’acqua anche non potabile. “Fin dai primi anni della mia attività in Africa – commenta il fondatore del Gmm, Alpidio Balbo – mi sono reso conto di quanto sia importante l’acqua, non solo sotto il profilo igienico ma anche sotto quello sociale. Intorno ad un pozzo, infatti, rinasce la vita delle comunità dei villaggi che si organizzano per aiutare a costruirlo e, poi, per gestirlo insieme. Sono grato a Terme Merano per la sensibilità ancora una volta dimostrata nei confronti di un tema, l’accesso all’acqua potabile, che il Gmm considera da sempre prioritario”.

Fonte: Angesir