La Corsica avrà la sua Nazionale di calcio?

Calcio e politica è un binomio indissolubile, da quando questo spettacolare sport è stato inventato. Tante volte succede che dagli spalti di uno stadio si brandiscano simboli di identità che travalicano l'aspetto meramente sportivo per abbracciare dimensioni comunitarie, politiche, nazionali. Così come spesso accade che i calciatori esprimano una loro appartenenza attraverso maglie e gesti inequivocabili. Si racconta, persino, che il casus belli della sanguinosa guerra dei Balcani degli anni '90 sia scaturito da una rissa che si consumò sul campo da gioco e poi anche sugli spalti durante la partita tra Dinamo Zagabria (croata) e Stella Rossa (serba). Rissa che è scoppiata tempo fa anche sul campo del Nizza, durante la gara tra la squadra locale e il Bastia, dopo che il portiere degli ospiti, Jean-Louis Leca, corso doc, è entrato in campo sventolando la bandiera corsa: gesto interpretato come una provocazione dagli avversari.

La richiesta corsa

Fortunatamente non sembra avere alcun intento bellico l'iniziativa di “Femu a Corsica” (“Facciamo la Corsica”), uno dei tanti gruppi indipendentisti corsi, che ha presentato alla Fifa una mozione perché sia riconosciuta ufficialmente la Nazionale di calcio della Corsica. “Un’associazione di una regione che non ha ancora raggiunto l’indipendenza può anche richiedere l’ammissione alla Fifa”, si legge nell’istanza riportata dai media francesi e ripresa da Gazzetta.it. La mozione fa leva sulla popolarità del calcio nell’isola e dell’esistenza di una Nazionale corsa da oltre 50 anni, l’équipe de Corse de football (o meglio, nell'idioma locale è Squadra corsa di pallò), istituita nel 1967. Difficile tuttavia che il sogno calcistico degli indipendentisti corsi riesca ad andare in porto. Perché la mozione sia presa in considerazione dalla Fifa, infatti, serve il via libera della Federcalcio francese, la quale già in passato ha ricevuto richieste analoghe a questa da altre regioni e le ha sempre respinte: i precedenti riguardano la Guadalupa, Guyana, Martinica e Saint-Martin.

Le altre

L'esperimento della Corsica, ormani 50enne, e delle altre regioni legate alla Francia non sono casi isolati. Si ricorda che anche la Catalogna ha una propria Nazionale di calcio, sempre non riconosciuta ufficialmente, che gioca però gare internazionali contro altre Nazionali schierando tra le proprie fila campioni della cantera del Barcellona come Puyol, Pique e Xavi. Sempre in Spagna, terra di regionalismi nazionalistici molto forti, esiste la Selezione di Calcio dei Paesi Bassi, l'Euskadi, la cui prima partita risale (proprio contro la Catalogna) al lontano 1915. Una speranza per queste squadre viene dal Kosovo, dove la Nazionale di calcio si è formata nel 2014 ma solo due anni più tardi ha ricevuto il placet della Fifa e dell'Uefa, malgrado il Paese non sia riconosciuto da tutta la comunità internazionale.