Terremoto, Valastro (CRI): “Interi villaggi rasi al suolo lungo il confine tra Turchia e Siria”

Il commento a Interris.it del presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, sulla situazione in Turchia e Siria dopo il terremoto della scorsa notte

“Ho appena avuto un aggiornamento dalle consorelle, la Mezzaluna Rossa Turca e la Mezzaluna Rossa Siriana, sulla situazione in Turchia e Siria nel post terremoto. Purtroppo, la situazione è gravissima: dopo la prima forte scossa, ce ne sono state almeno altre quaranta che rendono particolarmente complessi i primissimi soccorsi”.

Così a Interris.it il presidente della Croce Rossa Italiana, il dottor Rosario Valastro, in merito al sisma di magnitudo 7.9 che ha colpito la scorsa notte la zona al confine tra Turchia e Siria provocando oltre 800 vittime e migliaia di feriti.

“Ci sono interi villaggi rasi al suolo specie lungo il confine tra Turchia e Siria. Villaggi in gran parte formati da rifugiati e da persone che hanno già vissuto anni di guerra e che dunque sono particolarmente poveri. In quella zona c’è stata una vera e propria devastazione. Le persone sono disperate e le consorelle sono attive con il soccorso sanitario, la ricerca sotto le macerie e il supporto psicologico”.

“Noi, come Croce Rossa Italiana (CRI) abbiamo già espresso dai primissimi minuti la nostra disponibilità attraverso la Federazione internazionale Croce Rossa ad assistere ed aiutare, dove serva, le consorelle. Al momento, non abbiamo ancora ricevuto richiesta di aiuto anche perché siamo nelle prime ore e le consorelle stanno valutando il da farsi nell’immediato”.

“Le Mezzelune stanno anche portando viveri, coperte e materiale per le migliaia di sfollati colti in piena notte dal fortissimo movimento tellurico che ha provocato ingenti danni agli edifici. Le temperature basse non aiutano i soccorritori né la popolazione rimasta al freddo. Noi siamo a disposizione attraverso il Dipartimento di Protezione Civile: facciamo parte di una rete europea di intervento in caso di disastri o guerre”.

“Ma non sappiamo ancora se e in che modo interverremo perché la situazione è ancora molto confusa. Siamo in attesa di sviluppi. Noi siamo pronti, anche per aiuti a lunga durata, come il montare dei campi per gli sfollati. Siamo vicini alle popolazioni colpite ed esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime e vicinanza a tutti i soccorritori e alle Consorelle della Mezzaluna Turca e Siriana, che si stanno prodigando nei primi interventi”, conclude il Presidente CRI Valastro.