A Pechino casi quadruplicati i casi Covid nel mezzo del Congresso del Partito comunista

La Cina ha intensificato le misure anti Covid, rafforzando i controlli pubblici e chiudendo alcuni complessi residenziali

Covid in Cina

La Cina ha intensificato le misure anti Covid, rafforzando i controlli pubblici e chiudendo alcuni complessi residenziali a causa dei casi quadruplicatisi, proprio quando è in corso il XX Congresso del Partito comunista che dovrebbe dare al presidente Xi Jinping un inedito terzo mandato alla guida del Pcc.

Pechino ha riportato mercoledì 18 casi trasmessi localmente, portando il conteggio degli ultimi 10 giorni a 197, quattro volte le 49 infezioni rilevate nei precedenti 10 giorni. Sono numeri piccoli rispetto ad altri Paesi, ma sufficienti per far scattare la politica dello “zero Covid”.

Covid: a Shanghai una struttura di quarantena da 3.250 posti

Shanghai prevede di costruire una struttura di quarantena per il Covid-19 da 3.250 posti letto su una piccola isola vicino al centro città, in linea con la politica della Cina che continua a perseguire la ‘tolleranza zero dinamica’ contro il virus.

La città ha assegnato un contratto da 1,38 miliardi di yuan (circa 190 milioni di dollari) per la realizzazione del centro sull’isola di Fuxing, situata nel fiume Huangpu, al costruttore statale China Communications Construction Corp (Cccc), secondo un documento governativo.

Il sito, che accoglierà i casi positivi e i loro stretti contatti, sarà grande 140.000 metri quadrati e avrà 3.009 stanze, anche se non sono stati chiariti i tempi per il completamento del progetto. La Cina ha promesso di attenersi, come ha ribadito domenica il presidente Xi Jinping aprendo il XX Congresso nazionale del Pcc, alla sua politica zero Covid nonostante la crescente insofferenza pubblica e i gravi danni per l’economia, come è accaduto a Shanghai, finita in lockdown ad aprile e maggio scorsi.

La città, come numerose altre nel Paese, ha continuato a combattere i focolai sporadici con ripetuti test di massa e blocchi mirati. Altre località hanno costruito siti di quarantena simili, tra cui Guangzhou che ha un centro di quarantena da 5.000 posti letto pensato principalmente per i viaggiatori che entrano in Cina dall’estero.