“Farmaci a domicilio per i malati di asma grave”

9 pazienti su 10 ritengono che la patologia condizioni notevolmente la loro vita quotidiana

Oggi, i farmaci biologici per l’asma grave cominciano ad avere l’opzione dell’autosomministrazione domiciliare, andando così incontro alle esigenze espresse anche dalla maggior parte dei pazienti nella survey. Un passo in avanti importante per la qualità di vita delle migliaia di persone che convivono con l’asma grave.

Sottovalutazione

“Molte persone che soffrono di asma grave tendono a sottovalutare la propria patologia, intervenendo spesso con cicli di corticosteroidi che, non solo non controllano l’infiammazione, ma spesso producono seri effetti collaterali anche permanenti – spiega a Dire la professoressa Francesca Puggioni, caposezione ImmunoCenter e vicedirettore Medicina personalizzata Asma e Allergologia dell’Humanitas Research Hospital -. Le conseguenze sono riacutizzazioni sempre più frequenti e un rimodellamento delle vie aeree che, a sua volta, comporta una riduzione permanente della funzione polmonare e nuovi attacchi sempre più frequenti e gravi. Un controllo precoce e prolungato dei sintomi è, quindi, necessario per interrompere questo circolo vizioso che porta all’insufficienza respiratoria e alla perdita di controllo sulla propria vita”. Un sacchetto di plastica intorno alla testa che si chiude improvvisamente e impedisce all’aria di entrare nei polmoni. Una sensazione continua di affanno, mancanza di respiro e peso sul torace.

Affanno

La paura che arrivino senza preavviso i cosiddetti ‘attacchi‘, che spesso portano all’utilizzo continuo di cortisonici o addirittura costringono a correre al pronto soccorso. È l’impatto dell’asma grave sulle migliaia di italiani che ne soffrono. Patologia infiammatoria cronica delle vie respiratorie, l’asma grave si stima colpisca dal 3,5% al 10% circa della popolazione con asma ed è caratterizzata da sintomi gravi e persistenti, spesso difficili da controllare sia con la terapia standard a base di cortisonici inalatori sia con l’aggiunta di quelli orali. Nonostante si parli da tempo di asma grave, c’è ancora poca consapevolezza sia sulle cause profonde di questa patologia sia della pericolosità dei sintomi quando non controllati. Si stima che solo in Italia siano circa 20 mila le persone interessate da asma grave con infiammazione di tipo 2 non controllato. A causa dei suoi sintomi e delle sue complicanze, l’asma grave ha un impatto considerevole sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Secondo una ricerca condotta da Doxa Pharma per Sanofi, il 96% degli intervistati ritiene che la patologia condizioni in maniera importante la propria quotidianita’, limitando soprattutto in ambito lavorativo e nella vita sociale: il 69% riporta di dover rinunciare allo sport almeno una volta al mese, il 65% di assentarsi dal lavoro almeno qualche giorno al mese e l’85% di avere un impatto negativo sulla performance lavorativa, a causa dello scarso riposo notturno per via dei sintomi (per il 44%), mentre il 59% la ritiene fonte di stress, motivazione per cui 1 paziente su 2 sceglie di non frequentare luoghi affollati. Tutto questo si accompagna a sentimenti di frustrazione e depressione nel 50% del campione.