Maxi colpo alla camorra a Napoli: decapitato il clan dei Vanella Grassi

51 misure cautelari ad affiliati al clan di camorra di Scampia. Sono gravemente indiziati di associazione a delinquere di tipo mafioso

Maxi colpo alla camorra oggi a Napoli. Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito stamane all’alba 51 misure cautelari nei quartieri di San Pietro a Patierno, Secondigliano e Scampia. Quartieri che hanno storicamente una forte presenza di criminalità organizzata. Nello specifico, i destinatari dei provvedimenti sono ritenuti tutti affiliati al clan “Vanella Grassi“, storicamente presenti a Scampia. Sono tutti a vario titolo gravemente indiziati di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata a commettere attività illecite. Tra queste, traffico di droga, estorsioni, detenzione illegale di armi.

Il clan Vanella Grassi

Il clan Vanella Grassi Seconda fu protagonista di quella che venne definita la “seconda faida di Scampia” Fu una guerra di camorra svoltasi principalmente nel quartiere napoletano omonimo iniziata ad agosto 2012 e finita a dicembre del medesimo anno dopo numerosi omicidi. La nuova faida vedeva contrapposto il cartello degli Scissionisti a una sua fazione interna, ribattezzata i Girati (“colui che ha tradito”). O gruppo della Vannella Grassi dal nome della via del quartiere dove i Girati avevano la base operativa. I Girati si erano alleati con il clan Di Lauro, clan spodestato dagli Scissionisti a seguito della faida precedente.

Le vittime di Camorra

Tra le vittime più note ci sono stati il boss degli scissionisti Gaetano Marino (fratello del boss Gennaro Marino detto McKay), ucciso il 23 agosto 2012 a Terracina dove si trovava in vacanza con la famiglia. Poi, Pasquale Romano, ragazzo innocente ammazzato per errore il 15 ottobre 2012 a Napoli nel quartiere di Piscinola perché scambiato per uno spacciatore (vero bersaglio dei killer) a cui assomigliava. Infine, Luigi Lucenti, pregiudicato di 50 anni ucciso con tre colpi di pistola il 5 dicembre 2012 da due killer in un cortile di una scuola materna di Scampia, dove si era rifugiato per sfuggire all’agguato. Proprio questo episodio causò molto scalpore nell’opinione pubblica, tanto che la faida s’interruppe per il troppo clamore mediatico. La faida fu vinta dai Vanella Grassi che tutt’ora hanno peso a Scampia.