Ultrà e neofascisti al Circo Massimo, attimi di tensione: bombe carta e bottiglie contro i giornalisti

A scatenare i disordini, una rissa tra il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e l'esponente di estrema destra Simone Carabella

Tensioni al Circo Massimo

Tensioni oggi al Circo Massimo di Roma durante la manifestazione indetta da Forza Nuova e dai “Ragazzi d’Italia“, a cui hanno aderito anche gruppi d’ultras, per protestare contro le misure adottato dal Governo durante l’emergenza Covid. I manifestanti hanno cantato l’Inno nazionale, fatto qualche saluto romano e sventolato bandiere tricolori. Si sono anche verificati scontri con la polizia e lancio di bottiglie e bombe carta contro i cronisti. I manifestanti hanno anche provato ad uscire dal perimetro, osteggiati dagli agenti che intimavano loro “tornate indietro” e dalla polizia che ha schierato un mezzo idrante.

La rissa

A scatenare il tutto – scrive Roma Today – una rissa tra il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e l’esponente di estrema destra Simone Carabella. Quest’ultimo stava rilasciando un’intervista ad alcuni giornalisti, evidentemente poco gradita data la reazione immediata di Castellino, che lo ha interrotto allontanandolo di peso. “Qui nessuno è autorizzato a parlare” ha detto spingendo Carabella via dalle telecamere. L’episodio in pochi minuti ha scatenato i manifestanti contro operatori tv e cronisti, al grido di “giornalista terrorista“. Ripristinata una parvenza d’ordine, il raduno si è poi spostato all’interno del perimetro del Circo Massimo. Anche sul lato est dell’arena si sono registrati lievi disordini, con agenti di polizia impegnati nello spegnimento di alcuni roghi di sterpaglie, provocati dal lancio di fumogeni lungo la scarpata. A dare man forte ai colleghi già schierati in via dei Cerchi secondo quanto predisposto dal piano sicurezza della Questura, altri agenti in tenuta anti sommossa che hanno riportato la calma.