CILE, CHIESA DATA ALLE FIAMME DAI LOCALI: E’ LA DECIMA DA INIZIO ANNO

Un altro edificio di culto è stato dato alle fiamme in Cile. Un gruppo di persone non identificate ha attaccato e bruciato una chiesa cattolica a Pidima (nel comune di Ercilla) nelle prime ore del 4 agosto. La chiesa è stata completamente distrutta, nonostante il lavoro di quattro unità di vigili del fuoco arrivati tempestivamente sul posto per domare le fiamme.

Come nei casi analoghi che sono avvenuti ultimamente in diverse parti della regione, sul luogo dell’incendio sono state trovate scritte a favore della causa Mapuche, un popolo amerindio originario del Cile centrale e meridionale e del sud dell’Argentina, spesso in conflitto con il governo cileno, reo, a detta del popolo tradizionalmente agricolo, di aver espropriato le terre dei loro avi e di discriminazioni contro la peculiare cultura mapuche.

Le scritte erano dirette contro il tavolo del dialogo promosso recentemente dalle autorità cilene, con il pieno sostegno della Chiesa cattolica locale, per venire incontro ai circa 600mila contadini mapuche presenti in Cile. A Sua Ecc. Mons. Héctor Eduardo Vargas Bastidas, è stato chiesto di prendere parte al tavolo dalla Segreteria degli Affari Interni del governo cileno, come principale organizzatore per contattare i rappresentanti del mondo Mapuche. A questo “primo tavolo di dialogo Mapuche” – voluto dalla presidente Michelle Bachelet – si prevede parteciperanno leader Mapuche, agricoltori e accademici, come il Premio Nazionale di Storia, Jorge Pinto. Non è escluso che vengano chiamati ad intervenire anche membri della guardia forestale e leader del movimento più radicale Mapuche: entrambi i settori sono già stati contattati.

Alcune fazioni del popolo amerindio sono però contrarie a trattare col governo e all’intervento della Chiesa locale. Da inizio 2016, sono più di una decina le chiese e cappelle date alle fiamme da ignoti, e sul posto sono stati sempre trovati messaggi relativi ai gravi problemi dei Mapuche, irrisolti da più di un secolo; le motivazioni degli incendi alle chiese risultano comunque incomprensibili; forse un tentativo da parte di frange mapuche per guadagnare una rilevanza mediatica.