Immobile sottratto alle mafie diventa Centro antiviolenza

Un nuovo Centro antiviolenza sorgerà nel V Municipio di Roma all'interno di un bene sequestrato alla criminalità organizzata. Con questo, ha detto Virginia Raggi, il Campidoglio vuole mostrare “concretamente” la vicinanza “alle donne della nostra città”. 

I centri

“È il secondo bene confiscato che sarà destinato a questa finalità, dopo quello preso in consegna nel mese di Aprile nel XIII Municipio – ha spiegato la sindaca – Andranno ad aggiungersi ai cinque centri già in funzione sul territorio. Continuiamo così a portare avanti l'impegno preso con le donne di dotare ogni municipio di un centro antiviolenza, rafforzando in tutta la città attività e servizi a loro sostegno e tutela. Rappresenta certamente un valore aggiunto il fatto che alcuni degli immobili confiscati alla malavita torneranno a rivivere per contrastare violenza e soprusi. Altri beni confiscati stanno per arrivare per essere convertiti alle esigenze della città“.

L'impegno

Raggi ha voluto ringraziare “tutti coloro che stanno contribuendo con impegno a questo importante obiettivo, a partire dall'assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Rosalba Castiglione e dalla presidente della Commissione Patrimonio e Politiche Abitative Valentina Vivarelli Consigliere Capitolino M5S. Ringrazio i dipendenti dei Dipartimenti capitolini coinvolti, i Municipi, Risorse per Roma e la Polizia Locale. Tengo a ringraziare l'Agenzia per i beni confiscati per il clima di sinergia e collaborazione con cui stiamo portando avanti questa importante azione”. L'impegno dell'Amministrazione, ha concluso, “sul riutilizzo di questi beni a fini sociali e istituzionali è massimo e i risultati arrivano