Scongiurato il blackout alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

I tecnici ucraini hanno ripristinato la linea di alimentazione della centrale nucleare di Zapirizhzhia danneggiata dai bombardamenti russi

Zaporizhzhia. Ucraina. Foto di Yehor Milohrodskyi su Unsplash

Notte sotto le bombe per l’Ucraina nel 758esimo giorno di guerra. La Russia ha lanciato un massiccio attacco sulle centrali elettriche e diverse regioni ucraine sono state colpite dai missili. Per ore nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata disconnessa la linea aerea che collega la centrale con il sistema energetico ucraino. L’intera area è rimasta a rischio blackout fino alla riparazione da parte dei tecnici ucraini.

Ucraina, esplosioni nelle città di Kharkiv e Zaporizhzhia

Circa 15 esplosioni sono state udite stanotte nella città ucraina orientale di Kharkiv, seguite da interruzioni di corrente e dallo scoppio di alcuni incendi: lo rende noto il sindaco Igor Terekhov, citato dai media locali. Deflagrazioni vengono segnalate in queste ore anche nella città sudorientale di Zaporizhzhia. Ieri ad essere svegliata nel cuore della notte dalle esplosioni era stata la capitale Kiev: l’esercito ucraino ha rivendicato di aver distrutto tutti i 31 missili lanciati dalle forze russe, i cui detriti si sono abbattuti sugli edifici provocando 13 feriti.

Kiev: bombardate centrali elettriche, regioni in blackout

“L’esercito russo ha lanciato nella notte il più grande attacco alle strutture energetiche ucraine dallo scorso anno”, ha dichiarato sui social il ministro dell’Energia Herman Galushchenko, come riportano i media di Kiev. “L’obiettivo non è solo danneggiare, ma riprovare come l’anno scorso, a causare un crollo del sistema energetico del Paese. Sono stati colpiti e danneggiati nelle regioni orientali, nord-orientali e centrali gli impianti di produzione di energia, a sistemi di trasmissione e distribuzione. Ci sono blackout in diverse regioni. E’ stata una notte difficile”, ha detto.

Zaporizhzhia, in Ucraina. Foto di Maksym Tymchyk 🇺🇦 su Unsplash

Kiev, la centrale di Zaporizhzhia sull’orlo del blackout

Durante l’attacco missilistico russo nelle prime ore del mattino la linea aerea esterna che collega la centrale di Zaporizhzhia con il sistema energetico unificato dell’Ucraina è stata disconnessa. Lo riporta la società per l’energia atomica di Kiev Energoatom, citata dai media ucraini. “Una situazione del genere è estremamente pericolosa e minaccia una situazione di emergenza. Se l’ultima linea di comunicazione con la rete elettrica viene interrotta, la centrale si troverà in un altro blackout”, ha dichiarato Petro Kotin, capo di Energoatom.

Un morto e 8 feriti nell’attacco russo a Zaporizhzhia

Il capo del dipartimento di polizia Ivan Fedorov ha dichiarato che in poche ore l’esercito russo ha sparato quasi 20 missili contro infrastrutture civili a Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale: “Secondo le prime informazioni ci sono un morto e otto feriti. Le infrastrutture sono state distrutte o danneggiate e il traffico presso la diga idroelettrica è stato bloccato”, ha dichiarato. Lo riporta Rbc-Ukraine. Sono state colpite dieci case private e più di 35 condomini a più piani.

Kiev, riparata la corrente alla centrale di Zaporizhzhia

Nel primo pomeriggio, i tecnici ucraini hanno ripristinato la linea di alimentazione della centrale nucleare di Zapirizhzhia danneggiata dai bombardamenti russi durante le prime ore del mattino. Lo riferisce l’agenzia ucraina Energoatom su Telegram: “Al momento, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è di nuovo collegata con due linee elettriche”.

Fonte: Ansa