Una visita alla casa-museo di Dickens

In contemporanea con l'uscita del film “Dickens – L'uomo che inventò il Natale“, riapre al pubblico – dopo 8 mesi di restauro – il Dickens Museum, la casa dove il romanziere inglese ha vissuto con la moglie dal 1837 al 1839.

Si tratta dell'unica casa dello scrittore che si può ancora ammirare nella capitale inglese: si trova al numero 48 di Daughty Street, nel quartiere di Bloomsbury. E' proprio in questa casa che Dickens completò Il Circolo Pickwick (1836) ed è qui che scrisse Oliver Twist (1838) e Nicholas Nickleby (1838–39).

Il lungo restauro

I lavori di restauro – costati 3,1 milioni di sterline, provenienti in gran parte dai proventi dalla lotteria nazionale che raccoglie fondi per i beni storico-artistici – hanno consentito di riportare al suo originale splendore l'edificio storico così come lo stesso Dickens li ha conosciuti. Il visitatore potrà così ammirare gli arredi delle camere con oggetti personali mai mostrati prima, il leggio nel salotto dove l'autore intratteneva gli ospiti con le letture dei suoi lavori, la sua scrivania personale, la ricostruzione della sala da pranzo originale e la camera dove l'affezionatissima sorella Mary morì, a soli 17 anni, tra le sue braccia.

Esposte anche numerose fotografie della famiglia, molte delle quali inedite, diverse lettere autografe e i quadri della sua collezione. Tra gli oggetti più pregiati della casa-museo anche il ritratto incompiuto dell'autore, ovvero Il sogno di Dickens di R.W. Buss che ritrae il romanziere nel suo studio a Gads Hill Place con intorno molti dei personaggi da lui creati.

Il romanzo sociale

Charles John Huffam Dickens (Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Higham, 9 giugno1870) è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico. Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili e l'indimentcabile Canto di Natale), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari. La critica lo considera il “fondatore” del romanzo sociale grazie ai suoi tratteggi di vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati e alla sua costante denuncia contro situazioni di sopruso e pregiudizio.

Il tour londinese può terminare facendo visita anche al suo luogo di riposo: Dickens è infatti sepolto nell'abbazia di Westminster nell'angolo dei poeti (Poets' Corner), accanto a Henry Fielding, cui egli si “ispirò”, come ad altri autori, per la creazione del romanzo sociale.