Sri Lanka: cattolici chiedono al governo di togliere i cartelloni del presidente con il Papa

Forti polemiche sono scoppiate in Sri Lanka dopo la comparsa di alcuni manifesti lungo le strade che ritraggono il presidente Mahinda Rajapaksa insieme a Papa Francesco. I fedeli cattolici hanno infatti chiesto che vengano rimossi perché considerati una speculazione da parte del Governo, che li avrebbe esposti come propaganda elettorale. Il Santo Padre si recherà nel Paese per una visita il prossimo 8 gennaio.

Cinque giorni prima si terranno le elezioni generali, a cui il presidente Mahinda si è candidato ed ha già iniziato la sua propaganda elettorale facendo esporre i cartelloni che lo ritraggono con Papa Francesco che gli stringe la mano, sotto la foto è stata stampata la scritta “è il benvenuto, caro Santo Padre”. Se venisse rieletto sarebbe il suo terzo mandato come presidente. Già il 22 novembre scorso p. Cyril Gamini – direttore del segretariato dei media e dell’informazione – aveva chiesto in un suo comunicato stampa in cui chiedeva la rimozione dei manifesti a tutti i partiti politici del Paese e di “evitare di usare il Santo Padre o la sua visita in Sri Lanka per fare campagne politiche in vista delle elezioni presidenziali”.

Nel 2010 in Sri Lanka si sono tenute le prime elezioni libere da attentati terroristici dopo 30 anni di guerra civile. In quell’occasione Mahinda Rajapaksa aveva vinto quello che è il suo secondo mandato anche se c’erano state molte polemiche e molte accuse di brogli. E proprio per evitare che la visita del Papa argentino diventi uno strumento per guadagnare voti, molti esponenti della minoranza cattolica dello Sri Lanka hanno chiesto che il suo viaggio apostolico venga posticipato, anche perché si teme – anzi è già stato preannunciato – che il clima elettorale sarà violento.