DROGA IN PALESTINA, L’ALLARME DI CARITAS JERUSALEM: “FENOMENO SEMPRE PIU’ DEVASTANTE”

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Il fenomeno della tossico-dipendenza tra i giovani palestinesi sta assumendo “dimensioni e effetti sempre più devastanti, e si moltiplicano le conferme di un risvolto anche politico nelle dinamiche del mercato della droga, con laboratori di produzione delle sostanze stupefacenti messi in piedi in aree dove la polizia palestinese non può operare”. È la denuncia di padre Raed Abusahliah, Direttore generale di Caritas Jerusalem.

“Alcuni giorni fa” ha raccontato il sacerdote del Patriarcato latino di Gerusalemme, “abbiamo realizzato presso l’Università di Betlemme il quarto Convegno sul tema delle tossicodipendenze nella nostra regione. Esperti, analisti, accademici, rappresentanti delle forze di sicurezza e delle istituzioni politiche palestinesi hanno delineato scenari inquietanti, mostrando anche foto di piantagioni di marijuana e documentazione su laboratori in cui si cominciano a produrre in loco anche le droghe chimiche nella cosiddetta ‘Area C’, sotto il controllo delle forze di sicurezza israeliane. Il mercato si espande, si arriva addirittura a impiantare sistemi di produzione, col risultato di trasformare una parte crescente di giovani palestinesi in tossicodipendenti in cerca di soldi per comprare le dosi. In alcuni casi, c’è chi ha venduto anche le proprie proprietà di famiglia per trovare denaro”.

Caritas Jerusalem è attiva sul fronte della prevenzione e della lotta alla droga con una rete di iniziative a vari livelli. Dal 1999 è attivo a Gerusalemme Est un Centro di ascolto che assiste i tossico-dipendenti con il coinvolgimento delle famiglie e delle comunità di provenienza. Nelle scuole e nelle università si organizzano sessioni di informazione e prevenzione rivolte agli studenti e genitori, come quella appena conclusa. Negli ultimi anni, inoltre, in collaborazione con l’Università di Betlemme e con l’Accademia Universitaria militare Istqal di Gerico – legata all’Autorità palestinese – sono stati avviati i corsi di formazione volti a creare figure professionali quali operatori sociali e sanitari, psicologi, infermieri … in grado di operare nel lavoro di prevenzione e di lotta alle tossicodipendenze. “Quest’anno” ha concluso padre Abusahliah “sono stati rilasciati 22 diplomi dei corsi di formazione, riconosciuti dal Ministero dell’educazione palestinese”.