BOLOGNA, SI DA FUOCO DAVANTI ALLA QUESTURA: GRAVE UN CAMERUNENSE

Si è dato fuoco per protesta, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile davanti alla questura di Bologna. Protagonista della tragica vicenda è cittadino un camerunense, regolare sul territorio italiano e dipendente di un bar della città bolognese, chiuso di recente dal questore – per sette giorni – in seguito ad un provvedimento.

Intorno alle nove i ieri sera l’uomo si è presentato presso gli uffici della Questura, chiedendo di parlare con il questore Ignazio Coccia. Vedendolo molto agitato gli agenti lo hanno accompagnato all’uscita dicendogli che al momento “non era possibile” esaudire la sua richiesta. Subito dopo essere uscito l’uomo ha preso una bottiglia e si è cosparso con il liquido infiammabile e si è dato fuoco.

Ad evitare il peggio è stato uno degli agenti di turno, che notando la bottiglia è accorso immediatamente e con un estintore ha spento le fiamme. Il cittadino camerunense ha riportato gravi ustioni di secondo e terzo grado alle braccia e al torace, ma non è in pericolo di vita. Ora è ricoverato presso il centro grandi ustionati di Parma. L’ipotesi dei poliziotti è che il gesto dell’uomo possa essere collegato con il provvedimento di sospensione che la questura ha disposto per il bar in cui lavora, ma l’uomo, che da anni risiede in Italia, non ne avrebbe fatto menzione.