PERICOLO AD ALTA QUOTA: SFIORATO INCIDENTE TRA UN CACCIA RUSSO E UN JET AMERICANO

Tragedia appena sfiorata tra due caccia nei cieli nordorientali d’Europa. Il velivolo russo Sukhoi Su-27 è passato ad appena sei metri di distanza da un aereo spia statunitense RC-135 che sorvolava lo spazio aereo internazionale sul Mar Baltico. I fatti risalirebbero a martedì scorso, ma la notizia è stata diffusa solo nelle scorse ore da Eileen M. Lainez, una dei portavoce del Pentagono, che ha anche reso noto come Washington abbia notificato a Mosca una protesta diplomatica per la mancata collisione dovuta al volo aggressivo del caccia russo.

L’Rc-135 statunitense – un velivolo militare rifornito di congegni di rilevazione ed intercettazione dati del vecchio quadrigetto Boeing 707 – era impegnato nella raccolta dati ai margini dello spazio aereo russo dell’enclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania, dove si teme che Mosca abbia schierato missili balistici tattici a corto raggio Iskander con una gittata di 415 km.

Gli episodi di tensione tra i jet russi e quelli occidentali sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi 13 mesi. Il precedente più recente si è verificato il 24 marzo quando due Su-27 russi, insieme a due bombardieri strategici Tupolev Tu-22 Backfire, vennero intercettati da dei caccia svedesi nei cieli sopra il Baltico senza i transponder accesi, vale a dire che i due velivoli volavano senza che i sistemi radar emettessero i segnali di riconoscimento della nazionalità e del modello di aereo in uso.