Strage nel Maine, uccise 22 persone. E’ caccia all’uomo a Lewiston

Spara e uccide 22 persone nel Main: il fuggitivo, identificato nel 40enne Robert Card, è un istruttore di armi nelle riserve dell'esercito americano

Una pistola. Foto di Tom Def su Unsplash

Un uomo ha aperto il fuoco a Lewiston, nel Maine (Stati Uniti), uccidendo almeno 22 persone in tre distinte sparatorie. E’ poi scappato e la polizia ha aperto una ‘caccia all’uomo’ diffondendole foto del sospettato: il fuggitivo, identificato nel 40enne Robert Card, indossa dei pantaloni scuri con una visiera marrone e ha un fucile. E’ un istruttore di armi nelle riserve dell’esercito americano ed è stato di recente ricoverato in una struttura per persone con problemi mentali.

Paura in Maine per tre sparatorie a Lewiston, è caccia all’uomo

Apre il fuoco con un fucile stile AR-15 in tre diverse aree di Lewiston, la seconda maggiore città del Maine, e fa una strage. Il bilancio provvisorio è di almeno 22 morti e 50-60 feriti ma, avvertono fonti vicine alla polizia, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. L’aggressore, identificato nel 40enne Robert Card, ex militare istruttore d’armi, è ancora in fuga e la polizia, con l’aiuto dell’Fbi, è impegnata in una caccia all’uomo senza sosta. Ai residenti è stato ordinato di restare in casa e chiudersi dentro perché l’aggressore è “armato e pericoloso”. L’allarme è scattato intorno alle sette di sera: da allora decine di agenti perlustrano quella che fino a poco tempo tempo era considerata una tranquilla cittadina del Maine di 40.000 abitanti. “Per favore restate in casa. Se vedete attività o individui sospetti chiamate il 911”, è il messaggio subito diffuso dalla polizia, che ha pubblicato anche una foto dell’aggressore armato e un’immagine della sua auto, una Subaru Outback bianca, augurandosi che qualcuno lo riconosca e faciliti la cattura.

Card resta ancora affiliato all’esercito nei riservisti e di recente avrebbe avuto dei problemi mentali, per i quali sarebbe stato ricoverato due settimane in estate prima di essere dimesso. Ultimamente, secondo indiscrezioni, avrebbe perso il suo lavoro. L’aggressore ha aperto il fuoco – secondo quanto riportato dai media locali – in tre diverse aree: in un bar-ristorante, Schemengees, in un centro di distribuzione Walmart e nella sala da bowling Just-In-Time dove, secondo indiscrezioni, era in corso una festa per bambini.

Un’informazione che, se confermata, renderebbe ancora più grave la sparatoria. Mentre la caccia all’uomo procede, Lewiston fa sapere che le scuole saranno chiuse per precauzione nella giornata di giovedì. La governatrice del Maine Janet Mills segue da vicino gli sviluppi della situazione ed esorta i cittadini a seguire le indicazioni della forze dell’ordine. Il presidente Joe Biden, nel corso della cena di Stato per il premier dell’Australia Antony Albanese, è stato informato della strage e, in un colloquio con la governatrice, ha offerto tutto il sostegno federale necessario alla luce di un attacco “terribile”. L’accaduto è è destinato a riaccendere il dibattito sulle armi negli Stati Uniti.

Fonte: Ansa