Cani e uomini insieme per il riposo eterno, parla Brambilla

La notizia è che i nostri amici pelosi potranno riposare in eterno vicino a noi. Addirittura, nella stessa tomba. Infatti, qualche tempo fa la regione Lombardia ha approvato un'apposita legge che tra le altre cose riconosce la possibilità di tumulare gli animali di affezione nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia. Si tratta della legge di regione Lombardia n.4 del 4 marzo 2019. La questione “sepoltura animali” è affrontata nell'articolo 75, al comma 13.

La legge

La legge è stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia con 41 voti favorevoli, 29 voti contrari e un astenuto. La norma, la cui relatrice è Simona Tironi, consigliera di Forza Italia, nonché vicesindaco di Travagliato nel bresciano, affronta diverse materie, tra cui l’introduzione di nuove norme in tema di medicina legale, polizia mortuaria e attività funebri e, appunto, assicura la possibilità di seppellire gli animali domestici insieme ai propri cari. Gli animali di affezione, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi, possono essere tumulati nello stesso loculo dei proprietari o nella tomba di famiglia. I resti andranno cremati e le ceneri dovranno essere poste in una urna separata. Un ordine del giorno della Lega, poi, prevede che sulla lapide non siano riportati né riferimenti, né foto che richiamino la presenza dell'animale. Nella pratica, chi vorrà seppellire il proprio animale domestico dovrà fare richiesta agli uffici del Comune, ai quali è demandata la procedura. La Lombardia è la prima regione in Italia che adotta una norma del genere.

Le reazioni

La relatrice, dalle colonne del Corriere della Sera spiega che la legge prende “atto del rapporto speciale che intercorre tra un essere umano e il suo amico a quattro zampe” e di confidare “nel fatto che altre regioni d’Italia seguano l’esempio della Lombardia”. In realtà, non tutti erano d'accordo. Se il centrodestra e il Movimento 5 stelle si sono espressi a favore della legge, il Partito Democratico ha votato contro. Il Pd lombardo infatti sarebbe favorevole a una sepoltura separata degli animali, magari in appositi spazi creati all'interno dei cimiteri, ma non nella stessa tomba dei proprietari.

La giusta prospettiva

“La pietà non va confusa con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani”, capaci poi di ignorare “il vicino o la vicina che ha bisogno… Così non va”. Con queste parole il Santo Padre si è espresso sulla questione, riportando i fedeli alla giusta prospettiva nei loro rapporti con le bestie. Nessuno, naturalmente, vuole sfruttare inutilmente o far soffrire un animale, che rimane un essere senziente, capace a volte di accompagnare la nostra esistenza. Lo stesso Santo Padre ha spiegato la sua posizione nell'enciclica “Laudato si”: “è contrario alla dignità umana far soffrire inutilmente gli animali e disporre indiscriminatamente della loro vita. Qualsiasi uso e sperimentazione esige un religioso rispetto dell’integrità della creazione”. 

L'Intervista

Ma qual è la linea della direzione nazionale di Forza Italia? Lo abbiamo chiesto all’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, eletta nelle ultime elezioni nella circoscrizione Lombardia 1 per il centrodestra, volto animalista del partito di Silvio Berlusconi e fondatrice della Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente).

Onorevole, secondo lei questa norma risponde a quali esigenze?
“Le persone che intrattengono un rapporto di amicizia e di affetto con un animale da compagnia desiderano un segno di questa vicinanza anche dopo la morte”.

Norme di questo tipo non corrono il rischio di umanizzare eccessivamente gli animali?
“Io non credo, ma mi rendo conto che la risposta a questa domanda chiama in causa le convinzioni più profonde di ciascuno di noi. Alla coscienza di ciascuno, quindi, occorre lasciare la risposta e dare a ciascuno la libertà di rispondere”.

Lei, invece, approva questa disposizione? Riflette la linea di Forza Italia?
“Non solo sono favorevole ma, già nel luglio del 2018, ho presentato alla Camera una proposta di legge su cimiteri, servizi di cremazione e sepoltura degli animali di affezione (AC 928) che tra l’altro consentirebbe ‘il seppellimento, previa cremazione e in urna separata, delle spoglie di animali di affezione nella tomba del proprietario, nel loculo o nella sepoltura di famiglia, per volontà del defunto o su richiesta dei suoi eredi’. Quanto a Forza Italia, mi risulta che la disposizione approvata nasca proprio da un nostro emendamento e che i nostri consiglieri l’abbiano votata, con tutti i colleghi del centrodestra e quelli del M5s: un fronte ampio di consenso, che non capita spesso di registrare”.

Non crede che la norma possa urtare diverse sensibilità, non ultima quella dei cattolici e dei credenti in generale?
“Intanto – a parere del governo, che l’ha impugnata davanti alla Corte costituzionale – la norma contrasta con la legge statale in vigore, in particolare con l’art.50 del DpR 285/1990 secondo il quale 'nei cimiteri sono ricevuti, quando non venga richiesta altra destinazione, i cadaveri delle sole persone'. Perciò occorre modificare la legge nazionale, come intendo fare con la mia proposta, attualmente all’esame della commissione Affari sociali. Venendo alla sua domanda, se qualcuno, per qualsiasi ragione, ritiene che certe manifestazioni di affetto o di rispetto debbano essere riservate alle persone, si regolerà di conseguenza e sarà sempre libero di farlo. Io ho avuto un’educazione cattolica e penso che gli animali siano creature di Dio verso i quali noi uomini dobbiamo essere benevoli, seguendo l’esempio di grandi santi come Francesco o Filippo Neri. Permettere alle persone che lo desiderano di tenere accanto a sé le spoglie dei propri animali non dovrebbe offendere nessuno. Se c’è un problema dottrinale o teologico, chi ha l’autorità per farlo lo sollevi apertamente e, immagino, se ne terrà conto: nello stato di New York questa legge esiste dal 2016, e consente di seppellire, anche anni dopo la morte del proprietario, solo resti cremati, ma nessun cimitero è obbligato ad accettare animali e i cimiteri religiosi sono esenti”.