Da Tim Berners Lee al bosone di Higgs: i 60 anni del Cern

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Il Cern spegne sessanta candeline. Quel 29 settembre del 1954 dodici Paesi, tra cui l’Italia, fondarono ufficialmente a Ginevra l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, destinata a diventare il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo. Da allora il Cern ne ha percorsa molta di strada, producendo risultati fondamentali per la conoscenza scientifica. Lo sforzo compiuto per realizzare acceleratori di particelle sempre più potenti e precisi ha prodotto ricadute tecnologiche e applicazioni dal forte impatto sulla società e sulla nostra vita quotidiana. Oggi conta 21 stati membri e migliaia di scienziati di 100 nazionalità diverse, è anche esempio di come la scienza rappresenti un fertile terreno di dialogo e di collaborazione.

Il Cern è nato come prospettiva di rilancio per l’Europa straziata del dopoguerra ed oggi, a sessant’anni dalla sua fondazione, è diventato un centro di eccellenza. Tra i tanti risultati raggiunti dalla comunità scientifica con sede a Ginevra, alcune scoperte hanno notevolmente migliorato la comprensione delle leggi fondamentali della natura e spinto in avanti le tecnologie. Come quella delle particelle mediatrici della forza debole, i bosoni W e Z, premiata con il Nobel a Carlo Rubbia e Simon van der Meer nel 1984, all’invenzione del World Wide Web da parte di Tim Berners-Lee nel 1989. Dallo sviluppo di un rivoluzionario rivelatore di particelle, opera di Georges Charpak che per questo vinse il Nobel nel 1992, alla più recente scoperta del bosone di Higgs nel 2012, che ha dimostrato l’esistenza del meccanismo di Brout-Englert-Higgs, e che è valsa il prestigioso premio nel 2013. Oggi al Cern è operativo il più potente acceleratore di particelle al mondo, LHC (Large Hadron Collider), che rientrerà in funzione il prossimo anno, potenziato in modo di lavorare a energie mai raggiunte prima: i fisici potranno così continuare a cercare risposte ad alcune delle domande fondamentali sull’universo.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che ha partecipato alle attività e alle ricerche del Cern fin dalla sua nascita, festeggerà i 60 anni del laboratorio con una mostra al Festival della Scienza di Genova, dal 24 ottobre al 2 novembre. L’esposizione offrirà ai visitatori l’occasione di approfondire, attraverso un percorso fotografico, la storia del laboratorio e l’importante contributo che l’Italia ha fornito per il raggiungimento dei suoi successi.