Sulla rotta verso gli Usa, ma bloccati a Panama: il destino di 8 mila migranti

Per i migranti bloccati a Panama, Medici senza Frontiere chiede l'apertura di un corridoio umanitario per permettere loro di proseguire il viaggio verso il confine con il Costa Rica

Erano in transito attraverso Panama sulla rotta che li avrebbe portati negli Stati Uniti, ma 8.000 migranti sono rimasti bloccati nel Paese centroamericano a cauda delle proteste sociali. 

8mila migranti bloccati a Panama

Migliaia di migranti in transito attraverso Panama sulla rotta verso gli Stati Uniti sono rimasti bloccati a causa delle proteste in corso nel Paese centroamericano dopo la decisione del governo locale di rinnovare la concessione ventennale di un giacimento di rame a cielo aperto in una zona ambientale protetta alla compagnia Minera Panama, controllata dalla canadese First Quantum Minerals. Medici senza frontiere ha chiesto la creazione di un “corridoio umanitario” per gli “oltre 8.000 migranti” fermi a Panama, dove i blocchi stradali impediscono loro di proseguire il viaggio verso il confine settentrionale con il Costa Rica. Secondo l’ong, tra questi migranti oltre 5.000 si trovano nei centri di accoglienza per immigrati istituiti dal governo panamense e in diverse città situate vicino alla giungla del Darién, che funge da confine tra Panama e Colombia. Il governo panamense fornisce ai migranti pullman, che devono pagare da soli, per effettuare il viaggio diretto da Darién a un centro di assistenza per immigrati in Costa Rica, ma Msf ha avvertito che più di 3.000 migranti “si sono visti interrompere il passaggio su 50 autobus” a causa della chiusura delle strade.

Fonte Ansa