Usa, processo nullo per Bill Cosby: “Manca l’unanimità”

Vittoria “ai punti” in tribunale per l’attore comico statunitense Bill Cosby. Il 79enne, celebre per il suo ruolo nella serie tv I Robinson, era stato accusato da Andrea Constand di molestie sessuali aggravate. La donna, una dipendente della Temple University che aveva conosciuto Cosby sul lavoro, lo aveva denunciato nel 2005 per essere stata drogata e violentata nella casa di Cosby a Philadelphia, l’anno precedente.

“Mistrial”

Oggi il giudice Steve T. O’Neill ha dichiarato il “mistrial”, cioè ha annullato il processo a carico del “papà d’America” perché la giuria – 7 uomini e 5 donne – non ha raggiunto l’unanimità necessaria affinché il verdetto di colpevolezza fosse valido. I giurati erano riuniti in camera da lunedì scorso, con sedute anche di 12 ore consecutive; ma tanto non è bastato: questa mattina hanno comunicato al giudice l’impossibilità all’unanimità. Il giudice ha sentenziato l’annullamento decretando che la giuria era “stallo su tutti i capi d’accusa”.

La difesa

Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto Bill Cosby, che sono venuti qui per ascoltare la verità”, hanno cantato vittoria i suoi legali. “E’ un giorno importante, abbiamo lavorato duramente. Ringraziamo la giuria per il lavoro”, hanno concluso. Il “mistrial” era infatti l’esito auspicato dai legali di Cosby, secondo il New York Times.

L’accusa

L’accusa, dal canto suo, non intende mollare. “E’ troppo presto per festeggiare, Mr Cosby”, ha sentenziato Gloria Allred, legale di parte avversa. “La giustizia è dietro l’angolo”, ha avvertito.