Commissione Ue: apertura a nuove norme per le Big Tech

Bruxelles ha sottolineato che, la frammentazione degli operatori, incide sulla capacità di investire

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Foto di ALEXANDRE LALLEMAND su Unsplash

Il White Paper varato dalla Commissione Europea ha manifestato l’ipotesi di obbligare le cosiddette ‘Big Tech’ a pagare un contributo equo finalizzato all’utilizzo delle infrastrutture poste sul continente europeo.

Le ipotesi

La Commissione Ue apre all’allentamento delle regole sulle fusioni nel settore delle tlc per sviluppare il 5G e consolidare il mercato transfrontaliero, ed è pronta a valutare l’ipotesi di obbligare le Big Tech a pagare un ‘fair share’, contributo equo, per l’utilizzo delle infrastrutture in Europa. È quanto emerge dal White Paper sulla connettività, senza grandi variazioni rispetto alla bozza anticipata.

Le osservazioni di Bruxelles

Sulle fusioni, Bruxelles osserva che “la frammentazione del mercato Ue lungo i confini nazionali incide sulla capacità degli operatori di raggiungere la dimensione necessaria per investire nelle reti del futuro“.

Fonte: Ansa