Bernadette Soubirous, la santa di Lourdes

La giovane contadina francese fu testimone delle apparizioni dell'Immacolata Concezione nella piccola cittadina

Santa Bernadette
Foto © VaticanMedia

Bernarde-Marie Soubirous, chiamata semplicemente Bernadette, nacque a Lourdes, una cittadina a sud-ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei, il 7 gennaio 1844. Di umili origini, i genitori gestivano il mulino di Boly, quando la crisi agricola colpì l’intera nazione francese, si rovesciò anche sulla famiglia Soubirous, che visse in estrema povertà. Quando i mulini ad acqua cominciarono a scomparire con l’inizio dell’industrializzazione, i genitori diventarono braccianti, cambiarono casa più volte e riuscirono a trovare gratuitamente, una stanza situata nella vecchia prigione della città.

Le apparizioni a Bernadette

Bernadette venne affidata verso la metà del 1857, a una famiglia di amici presso Bartres, un piccolo comune francese, e lei si prendeva cura del pascolo e delle greggi e lavorava , come cameriera presso la loro taverna. Pur di frequentare la scuola e il catechismo, ritorna dai genitori nel gennaio 1858. Naturalmente il nome Bernadette e tutta la sua vita è indissolubilmente legato alle apparizioni della Madonna avvenute nella grotta di Massabielle a partire dall’11 febbraio 1858, quando Bernadette aveva già compiuto quattordici anni.
Le apparizioni della Vergine terminarono il 16 luglio sempre del 1858, e alla piccola Bernadette, che non sapeva né leggere né scrivere, rivelerà di essere “l’ Immacolata Concezione”.

Da Bernadette a Maria Bernarda

Il 7 luglio del 1866, Bernadette si ritira a Saint Gildard, casa madre della Congregazione delle suore della carità di Nevers, dove prende il nome di Maria Bernarda e dirà: “Sono venuta qui per nascondermi”. Per desiderio della superiora generale, Madre Giuseppina Imbert, davanti a tutta la comunità, Bernadette raccontò delle apparizioni. Nei tredici anni che rimane a Nevers sarà infermiera, sarà sacrestana, svolgendo tutte le mansioni con delicatezza e generosità, si dimostrò fedele agli esercizi di pietà, alla recita del rosario, al quotidiano esercizio della via Crucis in suffragio delle anime del purgatorio.

La morte

Durante un grave attacco d’asma, Bernadette chiese l’acqua della sorgente di Lourdes e i suoi sintomi regredirono per non tornare più. Tuttavia non cercò di curarsi nello stesso modo, quando più tardi si ammalò di tubercolosi ossea al ginocchio destro. Morì a soli 35 anni, a Nevers, il 16 aprile 1879, Bernadette venne beatificata il 14 giugno del 1925 e proclamata santa l’8 dicembre del 1933, sempre da Papa Pio Xi (1922-1939), non tanto perché a lei era apparsa la Vergine, quanto per la santità di tutta la sua vita.

Il corpo incorrotto

Il suo corpo venne esumato il 22 settembre del 1909 e apparve inspiegabilmente incorrotto, altre esumazioni avvennero nel 1919 e nel 1925. I medici, sempre presenti nelle tre esumazioni giudicarono il fenomeno “non naturale “, e dallo stesso anno il corpo di Santa Bernadette è esposto alla devozione e venerazione dei fedeli.

Bernadette Soubirous riposa in una bara di cristallo, appositamente creata per mostrare ai fedeli, e magare anche agli scettici, come i resti mortali della Santa, siano ancora miracolosamente intatti dopo 145 anni dalla morte. Il viso, ricoperto da un leggero strato di cera, e le mani, sono le uniche parti visibili, a dimostrazione dell’incorruttibilità del corpo di Bernadette, uno dei segni della sua santità.