Beato Marco Fantuzzi: ecco qual era il suo nome di Battesimo

beato marco fantuzzi

Beato Marco Fantuzzi, sacerdote e frate minore Bologna, 1405 ca. – Piacenza, 10/04/1479. Pasotto (questo il nome di Battesimo del Santo secondo fonti francescane) proviene da una nobile famiglia. Dopo aver condotto brillanti studi universitari, all’età di 26 anni una profonda crisi spirituale lo porta a entrare tra i Frati Minori (fatto che Suscita un certo scalpore nell’ambiente bolognese).

Avvenimenti

E’ educato dalla madre perché il padre viene decapitato per aver partecipato a una congiura contro i governanti della città.

• I testi che preferisce e che studia attentamente sono: le Omelie di san Giovanni Crisostomo e gli scritti di san Leone papa.

Ha modo di incontrare i grandi santi francescani del tempo: Bernardino da Siena, Giovanni da Capestrano e Giacomo della Marca. Trae da loro lo stimolo alla predicazione: oltre che Italia, si reca anche in Germania, Austria, Polonia e Russia.

• Nel 1452 è nominato vicario generale dell’Ordine: viene rieletto a tale carica prestigiosa per altre due volte.

• Sopporta grandi sofferenze per essersi energicamente opposto all’unificazione delle diverse famiglie francescane proposta da papa Sisto IV.

Spiritualità

Oltre a diffondere il Vangelo, riesce a pacificare le fazioni opposte e incita il popolo ad aiutare i poveri e i bisognosi. Istituisce i monti di pietà. Combatte con coraggio contro i flagellanti e i fraticelli, correnti eretiche in quel tempo molto diffuse in Italia. Promuove, a Bologna, la fondazione del monastero del Corpus Domini insieme a santa Caterina da Bologna, che lo reputa un grande direttore spirituale.

Morte

A Piacenza, dove si è recato a predicare la Quaresima, viene colpito da una violenta sindrome febbrile che in breve tempo lo porta alla morte. Le sue spoglie mortali sono venerate nel convento di Santa Maria di Campagna. da Bologna, che lo reputa un grande direttore spirituale. E’ beatificato nel 1868.

Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi