LOUISIANA, SPARI CONTRO POLIZIA A BATON ROUGE: UCCISI 3 AGENTI

Un’azione “codarda e riprovevole”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha definito la sparatoria che si è verificata in Lousiana, a Baton Rouge, dove 3 agenti sono caduti sotto i colpi di arma da fuoco di un ex marine. “Gli attacchi devono finire – ha affermato Obama -. Sarà fatta giustizia”.

Il bilancio della sparatoria è di tre agenti uccisi e tre feriti. Si è trattato di un’imboscata contro gli agenti, avvenuta non lontano dal quartier generale della polizia. Erano almeno tre gli sparatori: uno di loro è morto e due sono in fuga. A sparare, con un fucile d’assalto, sarebbe stato un uomo vestito di nero con il volto coperto. Baton Rouge è il luogo dove lo scorso 5 luglio è stato l’ucciso l’afroamericano Alton Sterling.

“Riteniamo che colui che ha ucciso gli agenti” a Baton Rouge “è stato ucciso”. Lo afferma la polizia locale, specificando che dalle indagini non risultano altri sospettati. ”La sicurezza pubblica resta la priorità, e continueremo a proteggerla” afferma un portavoce delle forze dell’ordine, sottolineando che l’attacco è scattato dopo una chiamata per la presenza di un uomo armato.

Il killer è stato identificato in Gavin Eugene Long, afroamericano di 29 anni, di Kansas City, in Missouri. Il killer di Baton Rouge. L’uomo era un ex marine ed oggi era il suo compleanno. Lo afferma la Cbs, secondo cui aveva lasciato il corpo con tutti gli onori nel 2010. Anche il killer dei cinque ufficiali di polizia di Dallas era un ex militare nero, Micah Johnson, riservista che aveva combattuto in Afghanistan.