Banco Popolare: “Otto associazioni su dieci non soffrono la crisi”

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La crisi economica continua a dilagare colpendo imprese pubbliche e private, cittadini e istituzioni stesse. I numeri peggiorano giorno dopo giorno e da questo tunnel sembra non esserci ancora una via d’uscita. Ma esiste un settore che nonostante le difficoltà non si ferma, che continua ad andare avanti con le proprie gambe: quello del non-profit.

Secondo l’ultimo rapporto curato da Banco Popolare, che prende il nome di “Le organizzazioni del volontariato in Italia”, otto associazioni su dieci reggono la crisi anche senza rivolgersi alle banche, anche se i rapporti tra i due mondi – storicamente ‘freddi’ – si stanno via via restringendo.
Il documento mette in luce come la quantità di liquidi, nelle casse delle organizzazioni, sia ancora la stessa per il 56,6% dei casi. Si trovano in estrema difficoltà solo il 14% delle organizzazioni presenti nel Bel Paese, mentre le altre considerano il proprio bilancio “buono o ottimo”. Per il 53% delle associazioni non-profit italiane resta stabile anche la situazione delle entrate, mentre una su tre vede davanti un segno negativo. Secondo il rapporto, i settori per cui la situazione è in peggioramento sono quello dei beni culturali e dei beni ambientali.

Ma le buone notizie non finiscono, perché il rapporto parla anche di un aumento dei soci per un terzo delle organizzazioni, dei volontari nel 26% dei casi e del monte ore nel il 30%. E nonostante i maggiori contributi economici giungano dai cittadini, il rapporto con le banche appare buono: lo ha dichiarato il 31,3% delle associazioni intervistate, a cui si aggiunge un 7% che lo definisce ottimo.