Strage nel kibbutz di Kfar Aza: “Anche bambini tra le vittime”

Lo riferisce l'esercito israeliano, parlando di almeno 40 morti tra bambini piccoli e neonati. Hamas lancia razzi contro Israele, Tel Aviv bombarda il porto di Gaza

Israele esercito
Foto di Omri Greenberg su Unsplash

Le forze armate israeliane hanno riferito di un massacro compiuto dai miliziani di Hamas in un kibbutz di Kfar Aza. Secondo quanto riportato ai media, almeno 40 delle vittime erano bambini o neonati. Raid di Israele sul porto di Gaza. E l’Onu si esprime sull’assedio totale.

Orrore a Kfar Aza

Soldati israeliani hanno riferito alla tv I24 di aver trovato “bambini con le teste decapitate” a Kfar Aza, un kibbutz preso d’assalto dai miliziani di Hamas a Gaza. Secondo la stessa fonte, “intere famiglie sono state fucilate nei loro letti”. Finora sono stati portati sulle barelle circa 40 neonati e bambini piccoli. Il vice portavoce dell’esercito per la stampa internazionale Masha Michelson, interpellata al telefono, ha confermato che nel kibbutz sono “stati trovati dei bambini” ma di “non essere al corrente dell’esatto numero”. “Non ho visto i corpi. L’unica cosa che posso confermare – ha aggiunto – è che ci sono stati neonati e bambini uccisi dai terroristi”. “I terroristi sono entrati a Kfar Azza, hanno macellato le persone e – ha spiegato – hanno bruciato alcuni dei corpi. Alcuni sono ancora irriconoscibili. Stiamo ancora tirando fuori i corpi dai rifugi, dagli appartamenti e dalla sinagoga”.

Razzi di Hamas

Sirene di allarme che segnalano l’arrivo dei razzi da Gaza nel nord di Israele, soprattutto a Shlomi e in altre località, dice l’esercito. E per tre volte nel giro di un’ora sono risuonate le sirene anche nella zona centrale e a Tel Aviv. E i razzi di Hamas, nell’ultimo lancio da Gaza, hanno colpito l’Hotel Regina ad Ashkelon. Colonne di fumo si vedono all’altezza del porto, riferiscono i media israeliani. C’era stato l’ultimatum agli abitanti della città, 40 km a nord della Striscia di Gaza: “Avvisiamo gli abitanti di Ashkelon di lasciare la loro città entro le 5 (le 16 in Italia)”. Un raid lanciato da Israele ha colpito il porto di Gaza. Le immagini trasmesse in tv da Al Jazeera hanno mostrato una densa nube di fumo dal porto con i pescherecci e le imbarcazioni in fiamme.

Raid israeliano a Gaza

In mattinata attacco aereo israeliano sul valico di Rafah tra Egitto e Gaza, il secondo raid in meno di 24 ore. Lo ha riferito l’autorità di frontiera sul lato di Gaza, secondo quanto riporta il Washington Post. Il raid ha colpito il tratto di strada tra il lato egiziano e quello di Gaza del valico, lasciando “un buco che ostacola il transito verso e dalla parte egiziana“. Il valico di Rafah era stato appena riparato in seguito ad un attacco aereo israeliano ieri sera, ha detto a Sky News Arabia Iyad al-Bazum, portavoce del ministero degli Interni di Gaza controllato da Hamas. L’Egitto ha chiuso il valico di Rafah ‘sine die’, riferiscono fonti ad Al Arabiya. I morti a Gaza per gli attacchi israeliani hanno raggiunto il numero di 830 con 4.250 feriti, ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas nella Striscia.

Assedio, la posizione dell’Onu

L’assedio totale di Israele alla Striscia di Gaza è vietato dal diritto internazionale, ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. “L’imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza è vietata dal diritto internazionale umanitario“, ha sottolineato in un comunicato.

Fonte: Ansa