Palermo, ecco Baccaglini. Il nuovo presidente si presenta: “Sono la persona giusta”

E’ arrivato velocemente il Baccaglini-day per tifosi e staff del Palermo. Il nuovo presidente, nonché ex inviato del famoso programma “Le Iene”, ha ricevuto il passaggio di testimone dal patron uscente, Maurizio Zamparini, e si è presentato ai cronisti presso il centro sportivo della società siciliana, mettendo subito in chiaro i suoi progetti e le sue ambizioni a tinte rosanero. A introdurlo alla stampa è stato proprio l’imprenditore friulano, per 16 anni alla guida della squadra: “In questi giorni ho riflettuto molto, devo dire grazie al Palermo… e sono felice di lasciarlo in buone mani. Ho conosciuto Paul nel 2016… Abbiamo parlato dei miei investimenti e, con mia grande soddisfazione, si è impegnato a trovare una soluzione, arrivando alla conclusione di finanziare con il suo fondo anche il Palermo Calcio e la costruzione del nuovo stadio. Gli ho spiegato le mie difficoltà degli ultimi anni, di non potere fare gli investimenti di una volta. E non ho più 60 anni ma 76″.

Baccaglini: “E’ un Paese per giovani”

Poi è il turno del nuovo numero uno, ben consapevole delle perplessità che accompagnano la sua nomina: “Il nostro operato non può essere giudicato ora, siamo al day one: il progetto passa per tappe e avrete modo, durante il corso del tempo, di capire che Zamparini si è fidato della persona giusta… Un progetto sportivo, ma anche di infrastrutture e creazione di posti di lavoro. Partecipavo a una cordata americana con Frank Cascio (imprenditore statunitense, ndr) e poi c’era il mio gruppo. C’è stato dietro un duro lavoro, fatto in silenzio e qui si è parlato di cospirazione. Arrivo a Palermo – ha spiegato ancora Baccaglini – con grande energia e positività, qui c’è gente incredibile e bellissima e spero oggi di poterci chiarire tra di noi. Zamparini ha messo il suo gruppo, il suo futuro nelle mani di un giovane. Sono uno dei soci di questo fondo ma ci ho messo la faccia. Io spero di poter dimostrare che questo ‘è un Paese per giovani'”.

Due piani e niente cifre

Il neo-presidente chiarisce di aver già pronto il piano per il futuro, che sia in massima serie o in Serie B: “Speriamo che il prossimo campionato del Palermo sia la Serie A, però abbiamo un piano B anche in caso di retrocessione. Voi avrete modo di valutare il nostro lavoro. La persona che doveva fare la due diligence sul nostro fondo è Maurizio Zamparini e lui ha valutato che noi siamo credibili: fidatevi di lui”. E, all’attesa domanda sulle cifre dell’affare, l’ex patron ha glissato alla sua maniera: “Quanto mi darà per le mie aziende sono “affari” miei. Io il Palermo posso averlo anche regalato per quel che mi riguarda”. Più posato il commento di Baccaglini: “Queste informazioni sono confidenziali e fanno parte dell’accordo tra Zamparini e il sottoscritto in qualità di rappresentante del fondo. Il Palermo è inserito in una progettualità più grande e parlare di cifre non è giusto”.

Lopez rimane

A ogni modo da oggi, e in attesa di vedere all’opera il nuovo giovane numero uno e il suo progetto, il Palermo riparte e lo farà lasciandosi l’era Zamparini alle spalle e mantenendo Diego Lopez in panchina: “Non ci saranno cambi di allenatore, l’organico tecnico è questo… Serve il concetto di inclusione. Non posso dire che conosco Palermo, ma voglio dare continuità alle mie parole e mi impegnerò”.