Auto contro veicolo della polizia sugli Champs Elysées: “E’ atto terroristico”

Momenti di panico a Parigi, sugli Champs-Elysées, dove un’auto si è deliberatamente schiantata contro una camionetta della gendarmerie, esplodendo poco dopo l’urto. Secondo quanto riferito dalle autorità non ci sono vittime.

La polizia: “E’ atto terroristico”

Il portavoce del ministro degli interni, Pierre-Henri Brandet, ha comunicato che si tratta di “un nuovo atto terroristico deliberato” e che l’uomo che si trovava alla guida della vettura è a terra “e molto probabilmente è morto”. Sul luogo dell’attacco, all’altezza della fermata della metropolitana Franklin Roosvelt, sono intervenute decine di pattuglie di polizia, l’area è stata interdetta al traffico e le forze dell’ordine hanno creato un cordone di sicurezza. Inoltre, è stato evacuato il teatro Marigny e sospeso il funzionamento delle linee 1 e 13 della metropolitana.

Armi, proiettili e bombole di gas nella vettura

Inoltre, Brandet ha riferito che i soccorsi procedono a rilento perché è in corso un’operazione di sminamento, in quanto all’interno della vettura le forze dell’ordine hanno rinvenuto una bombola di gas, proiettili e armi.

L’attentatore noto all’intelligence

L’individuo che ha compiuto l’atto terroristico – avvenuto davanti al commissariato dell’VIII arrondissement, a poche centinaia di metri dall’Eliseo, dove il presidente Macron si appresta a ricevere il re di Giordania – era già noto ai servizi di intelligence francesi. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Parisien, si tratta di un uomo di 31 anni, nato nel 1985 ad Argenteuil e schedato con la lettera “S”, sigla utilizzata per i sospetti radicalizzati. Sull’episodio è stata aperta un’indagine che verrà condotta dalla procura antiterrorismo di Parigi e dalla Dgsi.