L’appello della Croce Rossa, per continuare le attività umanitarie servono 1,2 miliardi

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha lanciato un appello alla comunità mondiale dei donatori, presentando le spese che dovranno essere affrontate nel 2015 per garantire il servizio di assistenza di cui si occupa dal 1863. Il Cicr ha necessità di 1,6 miliardi di franchi svizzeri (circa 12 miliardi di euro), una somma elevatissima, la più grande mai richiesta dalla fondazione e che rappresenta un aumento del 25% rispetto al 2014.

Peter Mauere, il presidente dell’istituzione umanitaria, durante una conferenza stampa nel quartier generale dell’organizzazione, a Ginevra, ha dichiarato: ” Questo budget record è necessario per soddisfare le esigenze umanitarie e per dispiegare la nostra risposta alla natura mutevole dei conflitti armati”. Sono più di 150 anni che il comitato internazionale della Croce Rossa si occupa di proteggere e assistere le vittime della guerra e della violenza nazionale, ricevendo nel 1917 il Premio Nobel per la pace e nel 1996 il premio Balzan per l’umanità la pace e la fratellanza fra i popoli.  Sono preziose le attività svolte negli ospedali di Wazir Akbar Khan e Karte Seh, a Kabul, in Afghanistan, per la riabilitazione fisica e per i programmi di rieducazione delle vittime di guerra e, in particolare, delle mine terrestri anti-uomo.