Due esplosioni hanno sorpreso ieri sera la città di Jos in Nigeria con un bilancio di 44 morti e 67 feriti. La prima è avvenuta nella moschea di Yantaya ad opera di un kamikaze che ha attivato gli ordigni dopo che il predicatori invitava i fedeli ad una convivenza pacifica con le altre religioni. Sebbene l’attentato non sia stato ancora rivendicato si pensa ci sia l’ombra di Boko Haram che dal 2009, ma in particolare nell’ultimo anno, ha intensificato i suoi attacchi nel Paese.
Il secondo assalto ha preso di mira un ristorante conosciuto nella zona per essere molto frequentato. La serie di attentati avviene a distanza di poche ore da un altro episodio che ha visto protagonista una chiesa della città di Potiskum, dove una donna si è fatta esplodere uccidendo 5 persone.
La nuova ondata di violenza da parte di Boko Haram ha causato solo nelle ultime due settimana oltre 200 vittime, spingendo gli Stati Uniti a confermare il proprio sostegno alla Coalizione Africana nella lotta contro il Califfato nero.
